MOIE DI MAIOLATI SPONTINI – Come per la mitica Mille Miglia, questo non è un traguardo ma la certificazione di una tappa superata. Con questa metafora motoristica, Gianni Montali ha voluto celebrare i 102 anni di sua madre, Mafalda Brutti, conosciuta da tutti come la proprietaria della leggendaria “Trattoria del Maresciallo”. Mafalda è una cittadina DOC di Moie e un’icona della comunità.
Alla festa erano presenti, oltre ai familiari e agli amici, il sindaco Tiziano Consoli, l’assessore regionale al bilancio Goffredo Brandoni, gli ex sindaci e assessori di Maiolati Spontini e l’imprenditore Andrea Pieralisi, parente di famiglia.
Il riferimento alla Mille Miglia è dovuto al fatto che Mafalda è anche la moglie di Roberto Montali, che partecipò a sei edizioni della storica competizione, le cui gesta sono narrate nel libro “La Storia della Scuderia e Motorclub Leone Rampante”, scritto dal figlio Gianni e presentato lo scorso 6 aprile alla biblioteca La Fornace di Moie. Il libro ripercorre anche la storia del maggior motorclub jesino, che ha visto crescere campioni come Giancarlo Falappa e Alex Polita.
Goffredo Brandoni ha ricordato i suoi natali a Moie, raccontando aneddoti della sua infanzia, l’amicizia con la famiglia Montali, la passione comune per i motori di suo padre, che fu copilota di Roberto Montali in due edizioni della Mille Miglia, e l’ammirazione per la cucina e l’ospitalità di Mafalda.
Emozionante l’intervento di Aldo Curzi, rappresentante del gruppo di ex sindaci e assessori di Maiolati Spontini, che ha sottolineato l’importanza della Trattoria del Maresciallo nella storia e nello sviluppo di Moie.
I nipoti Leonardo e Margherita Montali, giunti appositamente dalla Svezia e dalla Svizzera, hanno letto un libretto stampato per l’occasione dei 102 anni di Mafalda, in cui si ripercorre la storia della famiglia: dal padre Icilio, eroe di guerra pluridecorato, alla prima licenza di Sali e Tabacchi nel 1919, dal matrimonio con Rosetta fino all’inaugurazione della Locanda del Maresciallo nel 1922. Il boom economico degli anni ’60, l’ampliamento della struttura e il fondamentale contributo della figlia Mafalda, che negli anni è diventata la colonna portante della prima attività tutta al femminile di quegli anni.
Tra applausi e qualche lacrima di nostalgia, ha preso la parola il sindaco Tiziano Consoli, che ha donato a Mafalda una medaglia in occasione del centenario di Gaspare Spontini e una pergamena ricordo con i migliori auguri da parte dell’Amministrazione Comunale di Maiolati Spontini. «Mafalda è una cittadina DOC perché è nata e ha sempre vissuto a Moie. Si è distinta sia per l’amore per la famiglia, sia come imprenditrice, portando avanti la prima storica trattoria del nostro comune, fondata dai genitori nel 1922 e curata con amore fino al 2014. Con il suo sorriso e la sua disponibilità ha accompagnato generazioni di uomini e donne, rendendo piacevoli alcuni momenti di vita quotidiana attorno a una tavola imbandita con gusto e con cibi dal sapore di casa, tipici della nostra realtà marchigiana. Con il suo impegno ha valorizzato e rafforzato le tradizioni e le radici della nostra comunità».