JESI – «Ci risiamo». L’annuncio del professor Armando Ginesi arriva in questo pomeriggio del 26 novembre.
Appena 4 giorni ed è rientrata “in vigore”, intorno alle 15.30, la censura di Facebook nei sui confronti relativamente ai post verso i Gruppi. La quarta in un paio di mesi.
Stavolta è più lunga della precedente, arriverà, infatti, sino al 10 dicembre.
Non erano passati che 4 giorni dal 22 novembre scorso, quando il tutto si era sbloccato dopo un “arresto domiciliare” – come lo aveva definito lo stesso Ginesi – scattato mercoledì 15 novembre scorso.
«Non so quanto durerà» aveva sostenuto l’altra volta, probabilmente già presagendo che non sarebbe stato per molto.
E infatti «come avevo previsto, per cui quel che scrivo potrà essere seguito solo sulle mie pagine o a mezzo messaggi privati».
Il post incriminato? Una frase di Jean Cocteau: “I francesi? Sono solo degli italiani di cattivo umore“.
«La libertà è molto condizionata – ci dice da San Marcello dove risiede – , anche perché non per tutti è così. Basta seguire quello che è successo negli ultimi giorni a una nota “famiglia sicula” per la quale Facebook si è affrettata a ripristinare quello che aveva tolto. Chissà, se mi affiliassi potrebbe essere la volta buona per lasciarmi in pace…».