Jesi-Fabriano

Uniti a tavola per ripartire

Il Tnt di Jesi in collaborazione con Terre in Moto organizza una cena con un cuoco speciale. Ai fornelli Gino Quattrociocchi, gestore del Rifugio Forca di Presta sul Monte Vettore, simbolo dei Sibillini

I danni del terremoto

JESI – Una cena a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto, in cucina un cuoco speciale: Gino Quattrociocchi, gestore del Rifugio Forca di Presta sul Monte Vettore.

L’occasione è venerdì prossimo, 3 marzo ore 20.30, al Tnt di via Gallodoro a Jesi, in collaborazione con Terre in Moto, la rete di realtà sociali, associazioni, imprese e singoli cittadini che hanno intrapreso un percorso collettivo per intervenire sulle problematiche legate al terremoto andando oltre i singoli ambiti comunali. «Il terremoto che a più riprese ha colpito Marche, Umbria e Abruzzo dallo scorso agosto ha lasciato segni indelebili nei luoghi e nelle popolazioni che li abitavano e attraversavano – fanno sapere gli organizzatori – Il rifugio di Forca di Presta, sul Monte Vettore, è uno dei simboli dei Sibillini distrutti dalla forza del sisma e il suo storico gestore Gino Quattrociocchi sarà con noi in cucina per proporre un menù che ci riporti in quei luoghi, che non possono e non devono essere dimenticati o abbandonati a uno spopolamento programmato che ne segnerebbe la fine sicura. Questi sono anche gli obiettivi della campagna Terre in Moto Marche, che è già attiva per monitorare e creare intervento insieme alle comunità colpite, affinchè quello del centro italia non si trasformi in un “terremoto dimenticato”». Il ricavato della cena, del costo di 15 euro da prenotare entro mercoledì 1 marzo (3294022630), andrà a sostegno delle attività di Terre in Moto e del Rifugio. Il menu, anche vegetariano se espressamente richiesto, prevede antispasto con i prodotti dei monti Sibillini, zuppa di lenticchie e salsiccia, spezzatino di carni miste, contorno, dolci e bevande.