CAMERATA PICENA – Notti bianche di urla, schiamazzi e bestemmie. Giochi con bottiglie di vetro e musica alta sparata dagli smartphone. Accade quasi ogni sera, con regolarità nel gazebo in legno allestito in piazza Arte e Mestieri, nel cuore della frazione Piane di Camerata Picena (An). Un punto di ritrovo per i giovanissimi del paese, ma che insiste al centro del paesino dove i condomini lamentano da troppe notti un chiasso che impedisce loro di dormire. E non si tratta di intolleranza verso la gioventù. Lo precisano i residenti che tollerano le urla, le risate («le bestemmie, quelle no!») anche fino all’una di notte.
«Siamo stati ragazzi anche noi, i nostri figli giocano in piazza dopo cena, ok se stanno appollaiati lì… meglio lì che altrove», commentano. Ma la pazienza si esaurisce quando si va oltre un certo orario e quando le battute e le risate degenerano in volgarità e bestemmie. «Questo non lo accettiamo – puntualizzano – qualche parolaccia ci sta, ma una serie di bestemmie gratuite urlate sotto alle finestre, no. E se dici loro qualcosa, ti rispondono che hai ragione e rincarano la dose. Così non si va avanti anche perché in questo condominio vivono famiglie, ci sono i bambini piccoli e soprattutto l’indomani si lavora presto. Non è possibile fare tutte le sere la notte bianca perché loro non possono abbassare la voce o tornare a casa, oltretutto ci sono anche dei ragazzini, dove stanno le famiglie? Come mai non si lamentano se stanno fuori fino alle 3 o alle 4 di notte?».
La situazione, che interessa anche i residenti del condominio di via Di Vittorio e di quelli che si affacciano sulla piazza, va avanti da un po’. I residenti hanno anche interpellato i carabinieri, i quali hanno preso in carico la segnalazione per intervenire e arginare la situazione restituendo ai residenti il loro sacrosanto diritto al riposo.