JESI – Si vota per eleggere il nuovo sindaco di Jesi. Cinque in corsa: Marco Cercaci (Italexit, Popolo della Famiglia); Paola Cocola (Lavoro e Libertà); Lorenzo Fiordelmondo (Pd, Jesi in Comune, Repubblicani Europei, Jesi Respira, Con Senso Civico); Antonio Grassetti (Fratelli d’Italia); Matteo Marasca (Jesiamo, Patto per Jesi, Orizzonte Jesi, Riformisti per Jesi). Urne aperte dalle ore 7 alle 23.
Sono 32.457, vale a dire 129 in meno rispetto alle amministrative di 5 anni fa, gli elettori di Jesi chiamati oggi, domenica 12 giugno, ad eleggere il nuovo Sindaco e rinnovare il Consiglio comunale. Sono le donne in maggioranza, pari a 16.870 unità, rispetto a 15.187 uomini. Ci si può presentare al seggio muniti di un documento di identità e della tessera elettorale. Chi l’avesse completa o smarrita può chiederne una nuova presso l’Ufficio elettorale all’Anagrafe di Via Mura Occidentali, prenotandosi su appuntamento al numero 0731 538509. Venerdì 10 e sabato 11 l’Ufficio elettorale resterà invece sempre aperto dalle ore 9 alle ore 18, mentre il giorno delle elezioni, domenica 12, l’orario di apertura sarà quello del voto, vale a dire dalle ore 7 alle ore 23.
L’affluenza alle urne
L’affluenza alle ore 12.00 nel Comune per l’elezione del Sindaco e del Consiglio comunale è stata del 17,02% (5540 votanti). Per il Referendum sulla giustizia, quesito 1: 4161 votanti pari al 13,79%; quesito 2: 4153 votanti pari al 13,77%; quesito 3: 4165 votanti pari al 13,81%; quesito 4: 4159 votanti pari al 13,79%; quesito 5: 4155 votanti pari al 13,77%.
COME SI VOTA
Nei comuni con più di 15.000 abitanti, come Jesi appunto, si può:
– Tracciare un solo segno sul rettangolo recante il nominativo di un candidato sindaco, senza cioè segnare alcun contrassegno di lista: in questo caso il voto viene attribuito solo al candidato sindaco prescelto;
– Tracciare un segno solo sul contrassegno di una delle liste oppure tracciare un segno sia sul nominativo del candidato sindaco che su una delle liste collegate al medesimo candidato sindaco: in entrambi i casi il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista collegata;
– Esprimere un voto disgiunto, tracciando un segno sul nominativo del candidato sindaco ed un altro segno su una delle liste ad esso NON collegata: in questo caso il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista NON collegata.
È eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno); qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare domenica 26 giugno per il ballottaggio tra i due candidati più votati. All’eventuale turno di ballottaggio il voto si esprime tracciando un segno su uno dei due rettangoli contenenti il nominativo del candidato sindaco prescelto. Le preferenze si esprimono scrivendo negli appositi spazi il cognome (oppure il nome e cognome in caso di omonimia) dei candidati consiglieri comunali della lista votata.
Oltre alle elezioni amministrative, gli elettori si ritroveranno anche le schede per i cinque referendum popolari abrogativi. Proprio da questi ultimi comincerà lo spoglio allo scoccare delle ore 23. Una volta completato l’esito del voto referendario, i seggi chiuderanno per riaprire alle ore 14.30 di lunedì 13, quando invece inizierà lo spoglio dei voti per le elezioni amministrative.
Tutte le informazioni utili sulle elezioni si trovano nel sito internet del Comune, dove sono indicati i candidati sindaci con i rispettivi programmi elettorali ed i candidati consiglieri. I nomi dei candidati sindaci sono nell’ordine in cui compariranno nella scheda elettorale, secondo il sorteggio pubblico effettuato dalla commissione elettorale.