JESI – «Non ci posso credere». Non usa giri di parole Franco Pesaresi, direttore dell’Asp Ambito 9. Le decisioni della Regione in merito ai vaccini anti-covid destinate agli over 80 non lo convincono affatto.
«La Giunta regionale delle Marche – evidenzia Pesaresi – ha annunciato lo scorso 10 febbraio il programma di vaccinazione degli ultra80enni e sono stati individuati e pubblicati 15 siti distribuiti in tutta la regione per i vaccini. Si tratta di palasport e di altri ampi spazi coperti adatti per una operazione di questo tipo. Due giorni dopo (12/2/2021), la giunta Regionale modifica radicalmente il piano perché la maggioranza di quei luoghi identificati dalla regione non sono disponibili o non sono adeguati. 8 su 15 di quei luoghi vengono sostituiti da altre strutture. Che cosa è successo? Semplicemente la Regione Marche ha fatto il piano identificando i luoghi per le vaccinazioni senza verificare se quelli sedi erano disponibili oppure no. In gran parte, sono stati gli enti coinvolti a chiamare e ad avvertire che le sedi individuate erano già occupate in altre attività o erano inadeguate per i nuovi compiti. Non ci posso credere!»
Prosegue Pesaresi: «Uno si immagina il massimo di attenzioni per il piano delle vaccinazioni che oggi è indubbiamente l’attività sanitaria più importante e complessa. Ed invece chi fa i Piani neanche si preoccupa di verificare se quello che si pensa di realizzare è possibile oppure no. In questo caso non serviva una attività impegnativa, ma una semplice telefonata per verificare la disponibilità dei locali. Una cosa banalissima e semplicissima. Non è un bel modo di cominciare. Ma non c’è solo questo problema. Una quota significativa di ultra80enni sono malati o non autosufficienti e non si possono muovere da casa. Per questi grandi anziani una soluzione alternativa ai centri per i vaccini non è stata trovata. O vengono portati dai familiari e dalle ambulanze o non si vaccinano. Si può fare diversamente per gli ultra80enni che non si possono muovere da casa?»
È sempre il direttore Asp Ambito 9 a indicare una possibile soluzione: «Un esempio recentissimo ci viene dalla regione Toscana, che ha approvato un accordo con i medici di medicina generale (MMG) in base al quale i medici di famiglia vaccineranno i loro pazienti nei propri studi oppure in strutture idonee individuate e messe a disposizione dalle aziende sanitarie. Le vaccinazioni saranno programmate e potranno essere svolte anche a domicilio, tenuto conto delle condizioni del paziente. In questo modo anche gli ultra80enni che non si possono muovere da casa per ragioni di salute e cioè proprio gli anziani più fragili saranno vaccinati e lo saranno a casa loro senza rischi e disagi. Si può fare anche nelle Marche?».
Dal 12 febbraio 2021 è possibile prenotare la vaccinazione AntiCOVID19 per i cittadini che hanno un’età pari o superiore agli 80 anni ovvero tutti coloro che sono nati prima dell’1/1/1942. Due le modalità previste:attraverso l’indirizzo web https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it o tramite il numero verde 800.00.99.66- dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 18.00 – escluso i festivi. La somministrazione delle dosi vaccinali inizierà dal 20 febbraio. Il punto di vaccinazione è presso la Bocciofila Jesina Via Ugo La Malfa, 13B (Qui tutte le informazioni utili).