JESI – Calano i furti in Vallesina, dove si registra un meno 11% rispetto al 2018. A Jesi rimane alta l’attenzione verso le aree verdi cittadine, a cominciare dal parco del Vallato e quello del Ventaglio per prevenire lo spaccio. A fare il punto sull’attività dei carabinieri di Jesi nell’anno appena trascorso questa mattina, venerdì 10 gennaio, il capitano Simone Vergari, comandante della Compagnia Carabinieri di Jesi.
Dietro alla scrivania, in una cartellina azzurra, i numeri delle attività svolte dall’Arma nei 19 comuni del territorio in un anno “impegnativo” (così è stato definito dal comandante, ndr) dove però l’attività investigativa e l’analisi del territorio hanno portato risultati positivi. Due le azione principali messe in atto: repressiva e preventiva.
ALCUNI NUMERI – Nel 2019 sono state 60 le persone arrestate e 110 quelle denunciate soprattutto per spaccio e detenzione di droga. Sequestrati 25 chilogrammi di sostanze stupefacenti, in massima parte marijuana, ma non sono mancate eroina e cocaina. Sono state quaranta le persone segnalate per uso personale di sostanze stupefacenti. In maggior parte italiani. Le aree di maggior “giro” delle sostanze Jesi e Chiaravalle.
E per quanto riguarda Jesi, in città rimane alta l’attenzione verso il Parco del Vallato e del Ventaglio. Continueranno i controlli con blitz a sorpresa soprattutto per prevenire lo “spaccio”, situazioni moleste e tutelare i frequentatori delle aree, a cominciare dai più giovani.
Per quanto riguarda i “delitti alla guida” e le infrazioni al Codice della strada sono state 50 le patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza; 15 i mezzi sequestrati. Otto le patenti ritirate per guida sotto effetti della droga.
E poi i furti. Nel 2019 nel territorio coperto dalla Compagnia dei Carabinieri di Jesi, nei 19 Comuni, si sono registrati 240 furti in appartamento. Numero che compremde però anche i tentavi messi in atto dai ladri ma non riusciti. In generale e rispetto al 2018 il calo di questo tipo di reato e pari all’11%. Tre invece sono state le rapine. Alla base di questi numeri ha detto il capitano Vergari c’è una forte azione preventiva, repressiva e di “analisi” del territorio, attività che hanno permesso di sventare a Camerata Picena l’assalto al postamat, nel giorno dell’Epifania.