JESI – Il maltempo si è abbattuto nuovamente sulla Vallesina con forti raffiche di vento, violente piogge e grandine. Numerose le chiamate al centralino del 115 per interventi di rimozione degli alberi pericolanti, di rami caduti sulla sede stradale e di infiltrazioni d’acqua negli scantinati e nei seminterrati.
Anche oggi è stata una giornata di super lavoro per le squadre dei Vigili del fuoco, impegnate in circa 50 interventi, sia per il completamento degli interventi della notte, sia per fronteggiare la nuova ondata di maltempo con i numerosi danni che ha causato.
Situazioni di particolare criticità – con danni per fortuna solo alle cose e non alle persone – si sono registrate soprattutto nella zona di Jesi per alberi caduti sulle strade, sottopassi allagati e acqua penetrata nei locali seminterrati di diverse abitazioni nei quartieri centrali della città.
I pompieri sono intervenuti con le idrovore per il prosciugamento dei sottopassi allagati a Jesi, a causa dei quali diverse famiglie sono rimaste isolate soprattutto nella zona di via della Barchetta e via Zanibelli, dove sorge il canile comunale. Si è trattato in particolare di danni da acqua e grandine, ma non ci sono stati rischi per le persone.
Sul posto, oltre ai vigili del fuoco sono intervenuti anche gli agenti della Polizia locale per gestire la viabilità.
Problemi causati dalle infiltrazioni anche in alcuni palazzi storici del centro, allo stadio comunale Carotti, in alcune abitazioni private a Mazzangrugno e a Pianello Vallesina.
Tanti anche gli interventi gestiti dai carabinieri della compagnia di Jesi dalla notte in poi: quattro i reparti impegnati per la gestione del traffico. La SP36 da Montecarotto a Pozzetto è stata chiusa tutta la notte per un albero caduto. Chiusa anche via Serra di San Marcello per un albero caduto.
A Monte San Vito, in via Le Parti, una grossa quercia è caduta danneggiando la recinzione di un’abitazione privata; danneggiato un lampione dell’illuminazione pubblica in zona Le Cozze; via Le croce parzialmente interrotta alla circolazione per la caduta di una parte di una grossa quercia.