Jesi-Fabriano

In Vallesina è nata CER+Green. Nelle Marche è la prima comunità energetica rinnovabile sotto forma di cooperativa

Nata da un accordo tra Confindustria Ancona, Confcooperative Marche e Anci Marche, oltre a privati cittadini, la nuova coop energetica avrà come obiettivo una capacità produttiva da impianti fotovoltaici pari a 10 MW. A presiedere il primo Consiglio di Amministrazione, Massimo Stronati

I soci della CER CER+Green Da sn. Moreno Polonara di Full Garden s.a.s di Polonara Moreno e c.; Otello Coloccini di Coloccini&Gambadori srl; Francesca Capecci; Carlo Capecci di Greentaa Facility srl, Leandro Paoletti, Gianluca Spallotta di Quark Srl, Massimo Stronati di CSG FACILITY; Matteo Silvestrelli di GREENTAA Srl; Federico Crognaletti di Crognaletti srl; Giulio Belluzzi di F.B.T Professionale Services s.r.l.s.; Andrea Gambadori di Coloccini&Gambadori srl

JESI – Si chiama CER+Green ed è la prima la prima Comunità Energetica Rinnovabile costituita sotto la forma di cooperativa nelle Marche. Il nuovo soggetto, che raggruppa cittadini e imprese della Vallesina, avrà come ambizioso obiettivo quello di raggiungere una capacità produttiva da impianti fotovoltaici pari a 10 MW, favorendo l’autoconsumo collettivo, la riduzione dei costi energetici per i membri, ma soprattutto creando un impatto significativo sull’ambiente.

Da questa comunità energetica si stima, infatti, una riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera pari a circa 2.065 tonnellate, un risultato paragonabile alla piantumazione di circa 98.840 alberi.

CER+Green: la svolta green per la Vallesina

La nascita di CER+Green segna l’inizio di un percorso di transizione energetica per la Vallesina ed è frutto di un ampio accordo siglato nel giugno scorso tra Confindustria Ancona, Confcooperative Marche, Legacoop Marche e Anci Marche per la promozione delle comunità energetiche e altre forme di aggregazione per l’efficientamento energetico.

Lunedì 23 settembre a Jesi un gruppo di imprese aderenti a Confcooperative Marche e Confindustria Ancona insieme a privati cittadini si sono presentati dal notaio per costituire la prima Comunità Energetica Rinnovabile sotto forma di cooperativa delle Marche. Un percorso che vede al centro la collaborazione tra pubblico e privato, l’innovazione tecnologica e la partecipazione attiva di aziende e cittadini.

Il Presidente della CER Massimo Stronati alla firma.

A presiedere il primo Consiglio di Amministrazione è Massimo Stronati, Presidente di CSG Facility, tra i soci della nuova CER che afferma: «CER+Green rappresenta una risposta concreta alle sfide energetiche del nostro tempo. Grazie a questo progetto, Jesi e le Marche si confermano all’avanguardia, capace di coniugare sviluppo economico e sostenibilità ambientale. L’auspicio è che sempre più comunità locali seguano questo esempio, contribuendo a costruire un futuro energetico più pulito e sostenibile per tutti».

Dello stesso avviso Gianluca Spallotta di Quark Srl, anch’essa tra i soci fondatori, che sottolinea: «per questo territorio e per Confindustria Ancona, imprese ed enti pubblici non possono che contribuire alla transizione energetica attiva, dal piccolo comune, ai fabbricati artigianali e industriali, tutti troveranno benefici dalla CER: la CER è un patrimonio economico-sociale».

Marco Fioravanti, Presidente Anci Marche, puntualizza che i Comuni in virtù della convenzione sottoscritta in giugno potranno aderire a queste iniziative come ad altre.

Nel sottolineare l’importanza dello sviluppo sostenibile del territorio – il Presidente dell’Anci Marche – manifesta forte soddisfazione per la costituzione di CER+Green: «Questo è il primo risultato della fattiva collaborazione tra Enti Pubblici e Associazioni di rappresentanza e privati cittadini, pienamente in linea con la politica regionale del Governatore Acquaroli che sta trasformando la transizione ecologica in sviluppo economico per il territorio, tanto che l’impegno e la sfida della Regione Marche è quello di raggiungere, entro il 2030, l’obiettivo di una potenza aggiuntiva pari a 2.313 megawatt con l’energia pulita».

Le rinnovabili rappresentano l’unica strada per abbattere subito i costi energetici. Il fotovoltaico in primis, attraverso lo sfruttamento dei tetti di abitazioni, ma non solo utilizzando anche territori già compromessi come cave, discariche e terreni marginali.

Il progetto di CER+Green vedrà anche il coinvolgimento degli strumenti finanziari garantiti dal sistema dei Confidi e delle società di sistema del movimento cooperativo e industriale.

I vantaggi della CER sotto forma di cooperativa

La scelta di costituire CER+Green come cooperativa rappresenta una novità nel panorama delle comunità energetiche. Questa forma giuridica, infatti, garantisce una gestione democratica e trasparente del progetto, in cui ogni socio ha pari diritti e doveri. In particolare, le cooperative non vengono costituite per conseguire gli utili da ripartire tra i soci, come avviene nelle società lucrative, ma piuttosto con la finalità di svolgere un’attività che dia anche ai soci stessi la possibilità di ottenere beni e servizi a condizioni più favorevoli di quelle generalmente praticate sul mercato.

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