Jesi-Fabriano

Vallesina, ripresa faticosa per l’artigianato

In affanno costruzioni e manifattura.Tasse e burocrazia, spiega la Confartigianato, sono i principali ostacoli. Difficoltà delle neoimprese a consolidare l’attività

JESI – Un sistema produttivo che fatica a ripartire. L’artigianato della Vallesina è in segno negativo, calano le imprese, e i comparti storici, come le costruzioni e il manifatturiero, sono in maggiore difficoltà.

Le aziende artigiane, da sempre il motore di sviluppo di tutto il territorio, non intendono però mollare la presa e chiedono misure concrete e importanti per tornare a crescere.

Questo il quadro che traccia Giuseppe Carancini, responsabile dell’ufficio jesino della Confartigianato alla luce dei dati più recenti sulla composizione e sulla dinamica dell’artigianato nella Vallesina.

Secondo l’elaborazione dell’Ufficio Studi della Confartigianato su dati Unioncamere – Infocamere nel III trimestre del 2017 hanno cessato attività sul territorio 36 imprese artigiane a fronte di 20 iscrizioni con un saldo di nati-mortalità negativo (-16).  In campo negativo tutti i settori: costruzioni -7, manifatturiero -6, servizi alle persone -2, servizi alle imprese -1.

Si nota la flessione rispetto all’annualità precedente. Al terzo trimestre del 2016 le aperture (30) avevano, seppure di poco, superato le chiusure (28). Se si considera inoltre il numero delle attività artigiane registrate in Vallesina, sono calate da 2.106 a 2.077 in un anno.

«Le principali criticità ancora non sono state superate – evidenzia Carancini – le imprese hanno voglia di reagire ma trovano sul proprio cammino troppi ostacoli, a cominciare dalla pressione fiscale e dalla burocrazia, a cui pagano un alto prezzo in termini di risorse e di tempo.  Su questi elementi è necessario intervenire, mettendo mano a misure che possano sostenere il sistema produttivo, con azioni, per quanto fattibile, di defiscalizzazione e di sburocratizzazione, di detassazione degli investimenti. Le nuove imprese inoltre vanno incentivate, e aiutate a consolidare la propria attività. Riteniamo fondamentale per la ripresa economica del territorio il rafforzamento del comparto artigiano che da sempre è alla base del sistema territorio e imprescindibile asset di sviluppo, data la capillarità della sua presenza, la capacità di creare occupazione, la sua fondamentale funzione sociale».