JESI – Porta la data del 7 maggio 2020 l’approvazione, da parte dell’Asur Marche, del progetto esecutivo riguardante la demolizione dell’ex ospedale di viale della Vittoria. Una ratifica attesa, che arriva solo pochi giorni dopo lo sfogo dell’assessore ai lavori pubblici, Roberto Renzi sui presunti ritardi da parte dell’azienda sanitaria.
Il costo complessivo dell’intervento ammonta a circa 1,5 milioni di euro, finanziati all’88% dall’azienda sanitaria regionale, proprietaria dell’area, e per la parte restante dal Comune (che ne detiene una piccola porzione). Non è previsto, per il momento, l’abbattimento della palazzina ex Laboratorio Analisi, alla quale comunque toccherà la medesima sorte. Discorso diverso, ovviamente, per il Fatebenefratelli di Corso Matteotti, bene vincolato dalla Sovrintendenza.
«Ci stiamo chiedendo da un po’ il perché di questo ritardo – ha dichiarato a proposito l’assessore Renzi -. Stiamo sollecitando da tempo l’Asur Marche, questa attesa è inspiegabile. Per ben due volte abbiamo approvato i progetti che ci sono stati formalizzati dall’azienda sanitaria, ma non si riesce a partire. È incredibile. Chiediamo che le cifre disponibili vengano subito utilizzate per demolire il vecchio ospedale, evitando che incrementi il degrado dell’immobile, con annesse conseguenze». Il Comune ha infatti già accantonato circa 186 mila euro per l’intervento.
Ancora incognite sul piano di recupero. Si sa solo, ad oggi, che vi sarà spazio per un’area di sosta. Quindi, appartamenti e uffici, ma tutto dipenderà dall’interesse del mercato. Di certo, l’emergenza Coronavirus non agevolerà acquisti di immobili da parte dei privati, almeno in questa prima fase.