JESI – La palazzina ex Asl di via Gallodoro, ora utilizzata dal centro sociale Tnt, potrebbe ospitare alcune classi scolastiche. A partire dagli alunni della Martiri della Libertà. L’ipotesi, già discussa in giunta, ora acquisisce il primo atto concreto: l’individuazione delle risorse per le verifiche di vulnerabilità sismica.
L’Esecutivo guidato dal sindaco Massimo Bacci ha deliberato il prelevamento di 45 mila euro dal fondo di riserva per affidare l’incarico a un professionista, così da valutare la stabilità strutturale dell’edificio che per tanto tempo ha ospitato gli ambulatori dell’azienda sanitaria locale, adesso sede dello spazio autogestito che organizza al suo interno molteplici iniziative meritorie.
I tempi sono stretti ed è molto probabile che non si faccia in tempo per il mese di settembre a mettere a norma lo stabile. L’intenzione dell’amministrazione è comunque chiara: rientrare in pieno possesso del bene per trovare gli spazi necessari alle esigenze didattiche degli istituti comprensivi, alle prese con le pesanti restrizioni dettate dall’epidemia Covid-19.
Al momento, l’incarico vero e proprio per la verifica della vulnerabilità sismica della palazzina ex Asl non è stato ancora affidato. Si procederà a breve. Ipoteticamente, le prime classi, salvo risultati ottimali del monitoraggio strutturale, potranno accedervi a fine autunno. Il Comune, che proverà probabilmente a cercare un’alternativa al centro sociale (anche per non disperdere le numerose attività svolte), sta persino pensando di utilizzare successivamente l’immobile per la Polizia locale.
L’obiettivo non dichiarato sarebbe quello di avere la disponibilità degli spazi di via Gallodoro già da fine agosto, così da collocarvi gli studenti della Martiri della Libertà, ad oggi diretti verso il Mestica e l’ex tribunale. Ma sarà piuttosto complicato.