JESI – Chi si fosse perso la prima edizione del Festival Eterotopie della Libreria Indipendente Sabot, può ancora rimediare segnando in agenda le date di questa seconda edizione: dal 20 al 22 aprile lo Spazio Autogestito Comune Tnt di Jesi aprirà le porte a tre giorni di presentazioni di libri, dibattiti, mostre e concerti.
Sabot è nata con una libreria in legno che si è riempita piano piano di novità editoriali e classici da leggere ma si è presto fatta notare con la prima, riuscitissima, edizione di Eterotopie che ha visto tra gli altri la partecipazione di Paolo Cognetti e il suo “Le otto montagne” che qualche mese dopo si è aggiudicato il Premio Strega. Occhi aperti, dunque, per il programma di quest’anno: «Abbiamo scelto di approfondire il tema della post-verità, da intendere come fenomeno che segnala l’invasione nel nostro tempo delle cosiddette fakenews – spiegano gli organizzatori – Proveremo ad interrogarci intorno ad uno dei fenomeni che più di tutti stanno caratterizzando la
nostra società, dalla politica, all’economia, dal giornalismo alla satira: quello delle fake-news, che ha invaso le nostre vite, oltre che le bacheche dei social network e le pagine, cartacee o virtuali, dei giornali».
I tre giorni di festival si concentreranno, nello specifico, sul rapporto tra verità e nuovi media per chiedersi se l’epoca della post-verità sia una peculiarità del nostro tempo o se rappresenti un fenomeno facente parte da sempre parte della società. Il via venerdì 20 aprile con Paolo Morelli (scrittore) per entrare nel mondo della narrazione, per scoprirne la forza e le potenzialità e Christian Raimo (giornalista e scrittore, collabora con Internazionale) con cui ci si confronterà sul tema della verità e sul fenomeno delle fake-news da un punto di vista più filosofico. Sabato 21 aprile l’ospite è Pierfrancesco Curzi (giornalista e scrittore) che racconterà del suo romanzo e del ruolo dell’informazione, ci sarà anche Alessandro Lolli per approfondire il fenomeno dei “meme” e di come questi contribuiscano alla formazione di discorso e immaginario. Domenica 22 aprile il finale con Leonardo Bianchi (giornalista di Vice news) con cui si analizzerà il fenomeno del populismo e in particolare la forma del “gentismo” per come negli ultimi anni si è intrecciato con la politica italiana e Mariano Tomatis, scrittore e illusionista, che condurrà in
un viaggio nel tempo tra realtà e illusione.
All’interno di Eterotopie spazio anche per la musica:
per concludere la prima serata salirà sul palco Egle Sommacal (Massimo Volume/Ulan Bator), sabato sarà la volta di Matteo Fiorino che presenterà il nuovo album “Fosforo” nel suo “Senza Cuore” Tour, e domenica insieme alla Polisportiva Ackapawa, spazio al trekking sui sentieri dei partigiani che sarà arricchito da letture riguardanti i temi del festival. Durante i tre giorni sarà possibile visitare la mostra “Whiteboards” dell’artista Alessandro Moscatelli, esposizione di libri delle case editrici indipendenti, piatti con prodotti locali, le birre di Bach di Fabriano e i vini biologici del consorzio TerroirMarche.