Jesi-Fabriano

Vertenza Beko Europe: l’accordo tra azienda e sindacati sembra essere più vicino

Si potrebbe arrivare alla definizione di un accordo per chiudere la vertenza entro Pasqua. La posizione dei sindacati di categoria il giorno dopo l'incontro al Mimit

Incontro Beko Europe al Mimit

FABRIANO – Passi in avanti su incentivi, ammortizzatori sociali e impegni del Governo. Si potrebbe arrivare alla definizione di un accordo per chiudere la vertenza Beko Europe entro Pasqua. Il giorno dopo la nuova riunione del tavolo tecnico nella sede del ministero delle Imprese e del Made in Italy, in una nota unitaria Fim-Fiom-Uilm-Uglm fanno il punto della situazione. A partire dal sito di Siena e con il relativo annuncio dal Mimit di aver aperto la due diligence con Invitalia per poter procedere all’acquisizione. «Invitalia e il comune di Siena dovranno stipulare un protocollo di intesa al fine di comprare l’immobile, realizzare la reindustrializzazione del sito e favorire lo sviluppo del territorio», ricordano le parti sociali.

I nodi

Quanto agli ammortizzatori sociali vi è un generale impegno a usare strumenti conservativi, tali da escludere i licenziamenti. «Le uscite avverranno solo su base volontaria o, più precisamente non oppositiva», il riferimento dei sindacali alla condizione degli esuberi sia negli stabilimenti che nelle sedi impiegatizie. Si è entrati anche nello specifico degli incentivi all’esodo e la direzione di Beko ha formulato una nuova proposta tenendo conto in parte delle richieste sindacali, «alzando gli importi e semplificando lo schema di calcolo, fino a un massimo per gli ultracinquantenni che non agganciano la pensione di 18 mensilità o 85mila euro», confermano i sindacati di categoria, ricordando anche che l’azienda ha confermato l’attribuzione di un nuovo prodotto al sito di Comunanza, nell’ascolano, entro tre mesi, come da richiesta sindacale.

Nell’incontro dell’8 aprile prossimo sempre al Mimit saranno esaminate delle bozze di testo su cui proseguire il confronto e affrontare alcuni nodi irrisolti «come la valorizzazione complessiva degli importi degli incentivi e di alcuni asset impiegatizie», si conclude la nota unitaria dei sindacati di categoria, preannunciando assemblee in tutti i luoghi di lavoro per valutare, insieme ai lavoratori, i contenuti di una possibile bozza di accordo finale della vertenza.