Jesi-Fabriano

Vertenza Caterpillar, nessuna apertura. I sindacati: «Proposta inaccettabile»

12 mesi di ammortizzatori ma poi, sin da oggi, l’accordo per il licenziamento di tutti i lavoratori fra un anno non ricollocati o presso un qualche acquirente del sito o in altro modo: questo il volere della multinazionale sullo stabilimento di Jesi

I lavoratori Caterpillar a fine incontro

JESI – Nessuna apertura da parte di Caterpillar. Anzi una proposta che i sindacati definiscono «inaccettabile» e in merito alla quale anche i referenti dei ministeri dello sviluppo economico e del lavoro avrebbero usato il termine «accordicchio»: dodici mesi di ammortizzatori sociali per i dipendenti dello stabilimento di via Roncaglia ma poi, sin da oggi, l’accordo per il licenziamento di tutti i lavoratori che, fra un anno, non saranno stati ricollocati o presso un qualche acquirente del sito o in altro modo. Proposta, appunto, respinta dalle organizzazioni sindacali. Dall’attesa apertura del tavolo ministeriale sulla vertenza Caterpillar, circa la chiusura dello stabilimento di Jesi, si esce solo con la conferma della determinazione della multinazionale americana a sganciarsi in tutto e per tutto dal territorio.

I sindacati riferiscono a fine incontro

I lavoratori di Jesi ne parleranno in assemblea lunedì prossimo 24 gennaio, per valutare le prossime forme di una mobilitazione. Corrono i tempi della procedura di mobilità, il 24 febbraio scatteranno i licenziamenti. Salvo novità, magari dalla denuncia presso il Tribunale per comportamento anti-sindacale dell’azienda, che azzererebbe i tempi in caso di vittoria. Un appiglio, che sarà discusso il 9 febbraio.

Senza specificare, per ora neppure a fronte delle richieste di maggiori notizie da parte dei ministeri, Caterpillar ha parlato di altre due realtà, una produttrice di cilindri e una seconda no, interessate al sito. Quanto alla prima che si è manifestata, la lombarda Duplomatic, chiesta una lettera di intenti dalla multinazionale entro il 14 febbraio. Il tavolo Mise, al quale per la Regione hanno preso parte il presidente Francesco Acquaroli e l’assessore Stefano Aguzzi, tornerà a riunirsi la prossima settimana.