Jesi-Fabriano

Fabriano, vertenza Fedrigoni: dal Tavolo comunale sul lavoro la richiesta di ritirare i licenziamenti

Intraprendere ogni iniziativa possibile per scongiurare la perdita di posti di lavoro legati alla produzione della carta, le risultanze scaturite dall'incontro a Fabriano

Un momento dell'incontro

FABRIANO – Intraprendere ogni iniziativa possibile per scongiurare la perdita di posti di lavoro legati alla produzione della carta. Questo il proposito, fermo e chiaro, scaturito dalle parole dell’assessore regionale al Lavoro Stefano Aguzzi che, insieme alla sindaca di Fabriano Daniela Ghergo, ha convocato l’incontro istituzionale di oggi, 29 ottobre, nel pomeriggio, ‘Tavolo comunale sul Lavoro’ sulla complessa e delicata situazione della Giano s.r.l., della quale è stata annunciata la chiusura da parte della Fedrigoni Group, con conseguente apertura della procedura di licenziamento collettivo di 195 dipendenti, ai quali si possono sommare altri posti di lavoro per le aziende dell’indotto.

In presenza del presidente regionale Anci Marco Fioravanti, l’assessore regionale Chiara Biondi, associazioni sindacali e di categoria e sindaci del territorio, l’appuntamento è stata occasione di un aggiornamento sullo stato della vertenza, per valutare la situazione, le prospettive e le iniziative condivise da intraprendere in vista del vertice di lunedì 4 novembre con il Ministro delle Imprese Adolfo Urso. Gli intervenuti hanno concordato sulla forza dell’obiettivo condiviso e del lavoro sinergico della filiera istituzionale, sulla necessità di ritirare il documento che prevede i licenziamenti e di chiedere altro tempo come proposto dall’assessore regionale al Lavoro.

Le dichiarazioni

«È assoluta la disponibilità e l’impegno della Regione per una situazione così impattante sul nostro territorio: valutiamo insieme il percorso condiviso e tutte le proposte per salvaguardare un marchio storico conosciuto nel mondo che va assolutamente preservato nella sua interezza. Mantenerlo è garanzia economica, di reddito, occupazionale e di immagine», ha dichiarato Aguzzi nel suo intervento. «La crisi della Giano non interessa solamente i 195 dipendenti, ma coinvolge anche un ampio indotto, che comprende settori come il trasporto e la logistica. Siamo in piena sintonia con il ministro Urso che, con la decisione di cruciale importanza di avviare una concertazione per affrontare le conseguenze della possibile chiusura della Giano S.r.l., annunciata da Fedrigoni Group, riconosce non solo il valore di un marchio con oltre 750 anni di storia, ma anche il significato della sua forza lavoro e del territorio, duramente colpito da crisi economiche negli ultimi quindici anni». In relazione alla decisione di Fedrigoni S.p.A. di uscire dal proprio business della società della Giano S.r.l., con i conseguenti licenziamenti che ne deriveranno entro il 31 dicembre di questo anno, e le nuove proposte, l’assessore Aguzzi ha specificato: «La Regione si è attivata tempestivamente e al tavolo ministeriale presenteremo tutte le progettualità che si cominciano ad intravedere. Occorre prendere tempo per interpretare bene le possibili evoluzioni, come l’interesse del Poligrafico con cui ha già preso contatti il presidente Acquaroli. La Regione continua a impegnarsi fortemente per garantire occupazione e permanenza sul territorio, sostenere le richieste sindacali e supportare l’azienda per l’utilizzo e il sostegno del personale. E’ prioritario, anche di fronte ai mutati scenari internazionali di crisi grave – ha concluso Aguzzi- il mantenimento della produzione e dell’occupazione».