JESI – Meno last minute, più viaggi organizzati e chi ha da parte un gruzzoletto lo spende, senza dubbi, per le vacanze.
«Le abitudini con la crisi economica sono cambiate – spiega Carla Branchesi, agente di viaggio che lavora a Jesi – Sono calati i last minute a vantaggio del viaggio organizzato: sarà che la routine è stressante, quando si va in vacanza non si vuole pensare a niente. Un’offerta all’ultimo minuto significa doversi adattare alla rimanenza, senza un reale risparmio economico: la moda del last minute sembra tramontata». Meno stress è la parola d’ordine per i viaggiatori che si rivolgono alle agenzie: «Le vacanze vengono organizzate per bene e magari con anticipo, per non lasciare niente o poco al caso».
Anche le mete sono cambiate: «L’Italia meridionale rimane una delle scelte più popolari, la Puglia registra il tutto esaurito da anni ma ormai si va un po’ dappertutto anche con i bambini. Si è diffusa una “mentalità nord europea” perciò i bambini prendono l’aereo sin da piccoli, magari per raggiungere le isole. Se fino a qualche anno fa le vacanze estive si trascorrevano quasi esclusivamente in Italia, al mare, adesso si scelgono anche viaggi “importanti”: il Nord Europa, l’America, la Cina, l’Africa sono ormai considerate mete dove trascorrere le vacanze». Insomma, quello che prima era il viaggio di nozze? «Sì. Magari le famiglie spendono meno per alcune cose ma per viaggiare si cerca il meglio».