Il mercato delle-commerce del vino è in espansione, e in questo settore il Verdicchio dei Castelli di Jesi sta registrando crescite importanti. Il dato, relativo al primo semestre 2022, emerge da una ricerca, pubblicata in questi giorni, dall’Osservatorio nato dalla partnership tra Nomisma Wine Monitor e Vino.com.
L’analisi dei dati di vendita del primo semestre 2022 relativi a oltre 100.000 acquirenti italiani di vino online – parte del bacino di clienti di Vino.com -, fornisce un’indicazione sui trend di vendita delle denominazioni e le nuove tendenze nei consumi in corso. Tra le bollicine, forti crescite per il Prosecco Doc mentre tra i rossi emergono i toscani, con il Nobile di Montepulciano e i Toscana Igt, mentre per i bianchi si segnala un aumento nelle vendite di Verdicchio dei Castelli di Jesi.
Per il 2021, i vini a denominazione cresciuti di più nella propria categoria rispetto all’anno precedente nelle vendite online di Vino.com sono stati il Lugana per i bianchi (+54%), il Primitivo di Manduria per i rossi (+65%), il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore per gli spumanti (+6%) e il Salento Igt per i rosati (+86%). A trainare queste vendite sono soprattutto gli uomini che per tutte e quattro le denominazioni analizzate, sono responsabili di oltre l’80% delle bottiglie acquistate nel corso dell’anno, mentre sulla suddivisione per fascia di età emerge qualche differenza.
«Se per tutti e quattro i vini la Generazione X rappresenta la fascia prevalente di acquisto, nel caso degli under 40 si registra una maggior predilezione verso il Primitivo di Manduria, mentre, al contrario, i baby boomer sono più orientati al consumo di Lugana», ha fatto sapere Denis Pantini, Responsabile Agroalimentare e Wine Monitor di Nomisma. «L’analisi degli acquisti italiani indicano che i nostri consumatori sono sempre più curiosi e aperti alla scoperta e all’acquisto dei migliori e più insoliti vini ed etichette», ha aggiunto Andrea Nardi Dei, CEO & Founder di Vino.com.