CUPRAMONTANA – Nove le etichette premiate, quattro quelle marchigiane. Sabato 7 settembre è andato in scena, nelle grotte del Mig, al Museo Internazionale dell’Etichetta del Vino il premio nazionale “Etichetta d’oro”, edizione numero 28. Nell’occasione l’Ais Lazio ha donato 5000 etichette.
«Questo museo di Cupramontana è un punto di riferimento a livello nazionale e come Ais Lazio lo abbiamo individuato per donare le 5000 etichette di vino che il nostro compianto tesoriere Giorgio Foschi ha collezionato per 30 anni e che sua moglie Pia Italia Cardoni ha consegnato nelle mani dell’Ais Lazio», ha affermato Angelica Mosetti, presidente Ais Lazio, che ha personalmente consegnato al sindaco Luigi Cerioni, insieme a Franco Cherubini delegato di Viterbo, i faldoni con le etichette perfettamente conservate.
«Per Cupramontana un orgoglio poter essere un faro per le etichette del vino, questo dell’Ais Lazio è un dono davvero gradito perché arricchisce il bagaglio culturale del museo e di quanti si affidano al museo per scoprire la storia dei vini», ha detto Luigi Cerioni, sindaco di Cupramontana.
Nove le aziende italiane premiate per la creatività emersa delle etichette di vino, distillati e birra; quattro le etichette Made in Marche. Il premio è stato suddiviso in nove sezioni e tre categorie per meglio valorizzare il lavoro di tutti gli attori che sono dietro le quinte di una etichetta.
«Il Premio è un’occasione importante di confronto. I prodotti del territorio come vino, birra e distillati sono il frutto di lavoro, idee e creatività che si intrecciano al territorio: il Premio Nazionale Etichetta d’Oro ogni anno si arricchisce di nuovi stimoli perché è un appuntamento importante per conoscere realtà diverse e iniziare un dialogo capace di dare nuovi punti di vista e spunti per la promozione. Abbiamo bisogno di confrontarci! – ha affermato Luigi Cerioni, sindaco di Cupramontana – L’aspetto che più gratifica è veder aumentare la partecipazione di molti giovani, segno che stanno prendendo in mano il loro presente e il loro futuro, re-inventando realtà di famiglia o iniziando da zero per dare vita ad un progetto legato alla propria terra. Un grazie a tutte le aziende e i grafici che credono nella bontà di questo Premio e a tutti gli amministratori dei vari comuni italiani che sono giunti a Cupramontana per l’occasione».
La novità 2019 è stata la presenza degli amministratori dei comuni di provenienza dei premiati, e non solo di produttori e grafici. «Abbiamo ricevuto oltre 80 adesioni a questa edizione del Premio Nazionale Etichetta d’Oro e ogni anno aumenta la qualità e la ricercatezza di dettagli nelle etichette – ha commentato Bruno Giorgetti – Tra gli aspetti valutati e valorizzati, spicca la portabilità; aspetto che in epoca come l’attuale non è da sottovalutare».
A premiare con una prestigiosa targa sono stati: Luigi Cerioni, sindaco di Cupramontana nonché presidente della Provincia di Ancona; on. Martina Parisse; on. Paolo Giuliodori; Manuela Bora, assessora Regione Marche; Enzo Giancarli, consigliere Regione Marche; Alessandro Luzi e Cinzia Roscini, assessori comunali di Cupramontana; Stefania Sorana e Andrea Nocchi, consiglieri comunali di Cupramontana. Hanno preso parte alla cerimonia, presentata da Claudia Pierangeli, amministratori locali, curiosi, produttori del territorio ed esperti del settore artistico ed enologico.
I VINCITORI – Per la categoria Gran Premio della Giuria i premiati sono: per la sezione Etichetta per vini bianchi, Cantine Provima di Matelica (Mc), per l’etichetta “Egos”; per la sezione Etichetta per vini rossi, Tenuta Santori Montebove di Ripatransone (AP), per l’etichetta “Rosso Piceno Superiore”; per la sezione Etichetta per vini rosati, Castrum Morisci di Moresco (FM) per l’etichetta “326”; per la sezione Etichetta per vini spumanti, Cantina Toffoli di Refrontolo (TV), per l’etichetta “Prosecco Superiore”; per la sezione Etichetta birra, Azienda Agricola Brogialdi di Elisa e Floriano di Caprese Michelangelo (AR), per l’etichetta “Belgian Dubbel”; per la sezione Etichetta distillati e liquori, Fioravanti Onesti di San Biagio di Callalta (TV), per l’etichetta “Grappa Prosecco”.
Per la categoria Premio Dea Cupra: per la sezione Coordinamento Packaging, Azienda Agricola Chiaraluce Pierpaolo di Fabriano (AN), per l’etichetta “Bach”.
Per la sezione Premio Speciale MIG: per la sezione Crearte in Etichetta, il birrificio Bilabì di Bari (BA); per la sezione Innovazione in cantina, la cantina Il Drago e la Fornace di Colli di Val d’Elsa (SI).