Jesi-Fabriano

Visite agli scavi di piazza Colocci, installata la passerella

Dovrebbero iniziare dopo Ferragosto. L'ingresso sarà gratuito, per gruppi di non più di venti persone, e si svolgeranno a fine orario di lavoro del cantiere, dalle 18.00 alle 20.00

La passerella per permettere la visita agli scavi in piazza Colocci

JESI – Partito il piano organizzativo per le visite guidate agli scavi archeologici di piazza Colocci.

La passerella a ridosso della facciata di Palazzo della Signoria

L’interesse suscitato, visti i ritrovamenti che si sono succeduti, dalle strutture edilizie medievali alla moneta, da un focolare a una porticina di accesso a un ambiente ancora tutto da scoprire, potrà trovare una serie di momenti nei quali comprendere, dalla viva voce degli esperti, che cosa sta emergendo dal sottosuolo a seguito dei lavori di riqualificazione della piazza.

Stamattina, infatti, si è iniziato a installare la passerella che «ci permette di mettere in sicurezza il sito – spiega Matteo Tadolti, presidente della cooperativa Abaco, che segue tutto l’andamento degli scavi –  e, quindi, di renderlo visitabile. Chi verrà si radunerà in gruppi di non più di venti persone davanti all’entrata di Palazzo della Signoria e ci sarà una porta di accesso che verrà aperta da Alessandro Biagioni, archeologo di Jesi, mio collega, al quale è demandato il compito delle visite guidate».

Ai visitatori verrà mostrato e spiegato lo scavo archeologico attraversando la passerella che su di esso si affaccia.

I lavori per l’installazione

«Dall’altra parte, quella che dà su Palazzo Colocci – sottolinea – stiamo ancora studiando come fare perché non possiamo attraversare gli scavi. Quella è anche una zona dove sostano i mezzi e quell’area è destinata a essere scavata per vedere cosa troveremo alla prima quota».

Nel frattempo si continuerà a cercare nei siti già aperti, dentro gli ambienti già venuti alla luce, per capire se ci sono reperti.

«La visita è gratuita, “offerta” dal Comune, nel senso che noi abbiamo il permesso di poter utilizzare una parte delle ore-lavoro per le visite stesse. Di conseguenza sarà bello, per chi viene, cercare di vedere il sito più di una volta perché durante il corso degli scavi potrebbero affiorare novità. Poi si chiuderà tutto, quindi bisognerà goderne, per un periodo limitato di tempo, tutti insieme».

Il tracciato da completare

Le visite inizieranno dopo Ferragosto, stando al programma, e «ci stiamo organizzando per almeno un paio di volte alla settimana dopo l’ora di cantiere, dalle 18.00 sino alle 20.00 ma anche dopo, e sino alla fine degli scavi. Da parte nostra massima disponibilità, lo scavo rimarrà come si vede, chi viene lo potrà comunque vedere. Il qualcosa in più è dato dalla spiegazione. È bello arrivare alla fine cercando di far comprendere il più possibile a tutti».