Jesi-Fabriano

Vola fino in Puglia il palloncino europeo

Il palloncino era stato lanciato in occasione della manifestazione inaugurale dei Giochi Europei di Scherma Integrata. L'Ente Palio San Floriano ha voluto inserire questo momento durante le celebrazioni

palloncino jesi
Vittorio con la figlia Cleolinda ed in mano la lettera legata al palloncino caduto in Puglia

JESI – È arrivato fino in Puglia, il palloncino dell’Europa lanciato martedì durante la manifestazione inaugurale dei Giochi Europei di Scherma Integrata. L’Ente Palio San Floriano, regista scelto dal Comune per la cerimonia, ha voluto inserire questo momento durante le celebrazioni per lanciare un messaggio di pace e fratellanza da Jesi a tutta Europa, in un momento così importante per la città.

Accompagnata da Silvia, capogruppo sbandieratori, la piccola Arianna, jesina, che proprio oggi compie 5 anni, prima dello spettacolo ha lasciato volare via il palloncino con attaccata una lettera il cui testo recitava: «Da Jesi, affinché questo semplice simbolo sia un messaggio di unione, pace e uguaglianza». A ritrovarlo è stato Vittorio, fioraio di Spinazzola comune di quasi 7’000 abitanti in provincia di Barletta-Andria-Trani vicino al Parco Nazionale della Murgia.

Il video dell’Ente Palio di San Floriano

https://www.facebook.com/EntePalioSanFloriano/videos/291603281442343/

Non era ancora giorno quando insieme alla figlia Cleolinda, entrambi volontari, stavano portando da mangiare ai cani abbandonati del loro territorio. Nel campo vicino hanno notato svolazzare qualcosa di azzurro con un fiocco bianco attaccato. Recuperarlo il curioso oggetto, mai si sarebbero aspettati una cosa del genere.  «Mi sento fortunato ad averlo ricevuto – racconta Vittorio chiamando il numero di cellulare scritto nella lettera – terrò il bigliettino come un tesoro di grande valore perché ha una storia speciale». L’uomo fa i complimenti al comune di Jesi per la splendida iniziativa ed ha già chiesto all’Ente Palio di essere invitato al prossimo Palio di San Floriano. Invito subito accolto dalla storica associazione culturale jesina.