JESI – Le urla dei contestatori da un lato, dei sostenitori dall’altro, non senza attimi di tensione fra gli uni e gli altri. È stata l’accoglienza di Jesi all’ex Presidente del Consiglio, e attuale presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte. Una visita a supporto della lista Jesi Respira, che riunisce Europa Verde e M5S nel campo del centrosinistra che, con Pd, Jesi in Comune, Repubblicani Europei, Con Senso Civico, sostiene la candidatura a sindaco di Lorenzo Fiordelmondo.
Il “caffè con Conte” era previsto per le 14 ma deve slittare d’una mezz’ora. In Piazza Spontini, direzione Piazza delle Monnighette, l’ex premier viene accolto da alcuni contestatori no vax che alzano i toni nei suoi confronti. Rispondono i sostenitori di Conte, fra applausi e richieste di foto. Giro allungato, tappa imprevista all’Imperiale, poi Monnighette e Hemingway raggiunti dall’altro lato per l’appuntamento che infine, dopo che un altro drappello di contestatori vicini alla lista Lavoro e Libertà gioca la carta della cassa portatile per alzare il volume e coprire le parole, si tiene.
«No vax, convinti assertori di teorie anti scientifiche – dice Conte di chi urla – mi rende ancora più orgoglioso del lavoro fatto con la comunità nazionale. Ci fossimo affidati a loro, saremmo a rotoli». Poi il tema Caterpillar, «l’abbiamo preso a cuore, io stesso e la vice ministra Todde, credo sia risolto ma continueremo a seguirlo, con la sofferenza economica e sociale che c’è dobbiamo intervenire in ogni situazione critica. Il lavoro che c’è va preservato». E poi, «tante le città in cui come a Jesi andiamo in coalizione con il centrosinistra. Il collante sono amministrazioni sensibili alla transizione ecologica vera, democratica e partecipata, a includere tutti, anche chi non la vuole».
In piazza, dopo l’introduzione del senatore jesino M5S Mauro Coltorti, il saluto a distanza di Fiordelmondo, a casa ancora positivo al Covid: «Grazie al presidente, dà consistenza ad un progetto che è coalizione politica e non accordo elettorale». A distanza anche le parole di Alfonso Pecoraro Scanio.
Conte tocca anche il tema dell’Area marina protetta del Conero: «Proteggere il mare della Costa del Conero non è un’opzione, ma un dovere, d’altronde le aree marine protette nascono in tutto il mondo per tutelare, proteggere e valorizzare quei tratti di mare considerati di maggior pregio proprio come questo bellissimo tratto di costa. Presto verrò a visitarla».