Jesi-Fabriano

Zanzare: a Maiolati multe a chi lascia in giro contenitori che le attirano

L'ordinanza del Sindaco è volta alla prevenzione e al controllo delle malattie trasmissibili dalle zanzare. Sono previste sanzioni fino a 500 euro

Uno scorcio di Maiolati Spontini
Uno scorcio di Maiolati Spontini

MAIOLATI SPONTINI – Prevenzione e controllo delle malattie trasmissibili dalle zanzare. A questo scopo il Sindaco di Maiolati, Umberto Domizioli, ha emesso un’ordinanza con una serie di provvedimenti.

A causa della consistente diffusione delle zanzare tigre e quella comune, favorita dalle mutate condizioni meteoclimatiche, e si fa riferimento alla Circolare del Ministero Della Salute sulle misure in risposta alla trasmissione del virus “West Nile”. Si ricorda, inoltre, che per rendere più efficace la disinfestazione effettuata dalla ditta incaricata dall’Unione dei Comuni per l’esecuzione dei trattamenti antilarvali ed adulticidi contro le zanzare in aree pubbliche, vanno adottati accorgimenti anche nelle aree private. Da qui l’ordinanza, lunga e articolata, che
si rivolge sia all’intera cittadinanza che a categorie specifiche, come i responsabili dei cantieri, i consorzi o i condomini.

Zanzara Tigre

L’ordinanza impone a tutta la cittadinanza il divieto di abbandonare in luoghi pubblici e privati, oggetti e contenitori nei quali possa raccogliersi l’acqua piovana, di svuotarli giornalmente o di coprirli ermeticamente. A tutti i condomini ed ai proprietari e gestori di edifici, di trattare in forma preventiva e periodica le presenti in giardini, cortili e nelle aree esterne con un prodotto disinfestante larvicida, fino al mese di ottobre, ogni 20 giorni circa, registrando i trattamenti in un apposito registro e conservando le ricevute di acquisto dei prodotti, da esibire su richiesta delle autorità di controllo. L’ordinanza chiede inoltre, di provvedere al taglio periodico dell’erba e controllare lo sviluppo della vegetazione nelle aree verdi; di tenere sgombri i cortili da erbacce, sterpi e rifiuti ed evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza. Ai proprietari o detentori, ovvero a coloro che hanno la responsabilità o l’effettiva disponibilità di aree incolte e dismesse di mantenere le aree libere da sterpaglie, rifiuti o altri materiali che possano favorire il formarsi di raccolta d’acqua stagnanti. Ai Consorzi, alle aziende agricole e zootecniche e a chiunque detenga animali per allevamento di curare il perfetto stato di efficienza di tutti gli impianti idrici allo scopo di evitare raccolte, anche temporanee, di acqua stagnante; procedere autonomamente, fino al mese di ottobre, ad eseguire disinfestazioni periodiche dei focolai larvali e degli spazi verdi.

Stessa richiesta di eliminare i ristagni d’acqua e di procedere alla disinfestazione larvicida periodica ai responsabili dei cantieri. L’ordinanza si rivolge anche a coloro che detengono, anche temporaneamente, pneumatici e a coloro che conducono impianti di gestione rifiuti e attività quali la rottamazione, la demolizione auto, giardini botanici, vivai e ai conduttori di orti urbani. All’interno dei cimiteri, qualora non sia disponibile acqua trattata con prodotti larvicidi, i vasi portafiori devono essere riempiti con sabbia umida; in alternativa l’acqua del vaso deve essere trattata con prodotto larvicida ad ogni ricambio. Vanno eliminate anche le raccolte d’acqua nei sottovasi; in caso di utilizzo di fiori finti, il vaso dovrà essere comunque riempito di sabbia.

La mancata osservanza dell’ordinanza, è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro. In presenza di casi sospetti o accertati di arbovirosi o di situazioni di infestazioni localizzate di particolare consistenza, con associati rischi sanitari, in particolare nelle aree circostanti siti sensibili quali scuole, ospedali, strutture per anziani o simili, il Comune effettuerà direttamente trattamenti adulticidi, larvicidi e di rimozione dei focolai larvali sia in aree pubbliche che private. Il provvedimento avrà efficacia fino al prossimo 31 ottobre.