JESI – Zona 30, nell’area di Via Gramsci, è stata posticipata sia per permettere incontri informativi con i cittadini sia per far sì che i lavori previsti partano contestualmente all’intervento di risanamento conservativo del cavalcavia che insiste sulla stessa strada. Lo ha deciso la giunta comunale di Jesi, con un atto di indirizzo con cui dà mandato all’Area Servizi al Cittadino di programmare gli appuntamenti partecipativi e all’Area Servizi Tecnici di calendarizzare in maniera uniforme l’avvio dei due cantieri.
La scelta è in linea con il modello di condivisione che vuole far parte integrante dell’azione amministrativa. In particolare, essendo quella della zona 30 una decisione assunta nella precedente consiliatura, l’attuale amministrazione ha voluto dapprima approfondire natura e consistenza degli interventi, valutando quindi che, in funzione della tipologia delle opere da eseguire, appariva opportuna una preventiva informativa alla cittadinanza in merito alle opere previste. Tale informativa si concretizzerà attraverso due incontri pubblici: il primo sarà con l’architetto Matteo Dondè, esperto in pianificazione della mobilità ciclistica, moderazione del traffico e riqualificazione degli spazi pubblici e con Marco Scarponi, presidente della Fondazione intitolata al fratello Michele, indimenticato campione di ciclismo su strada, in programma martedì 22 novembre, alle ore 21, a Palazzo dei Convegni di Jesi dal titolo “Città 30, diamo strada alle persone”; il secondo, più strettamente tecnico, sarà calendarizzato e comunicato a breve.
Tenendo conto di questi due passaggi e coinvolgendo la zona 30 in larga parte Via Gramsci, è stato naturale programmare un coordinamento con i lavori di prossima consegna relativi al risanamento conservativo e al consolidamento del cavalcavia per armonizzare le rispettive fasi di cantiere e ridurre possibili interferenze e disagi per gli utenti. La stipula del contratto con l’impresa aggiudicataria dei lavori per la realizzazione della zona 30 sarà quindi perfezionata nel prossimo mese di dicembre, con cantiere che dunque sarà aperto entro i successivi 45 giorni, indicativamente a febbraio, con una durata complessiva di circa 4 mesi.