JESI – Zona 30km/h in via Gramsci, non ci sarà bisogno di alcun vigile. Ad assicurarlo è l’assessore alla mobilità, Cinzia Napolitano. Interpellata da Andrea Binci del Pd, l’esponente di giunta ha illustrato il funzionamento di queste aree speciali, ipotizzate dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile in diversi quartieri della città.
«Non si tratterà di un semplice cartello, oppure di una pattuglia dei vigili urbani fissa – spiega l’assessore Napolitano -. Verrà rivista la viabilità, realizzando interventi per favorire pedoni e ciclisti. Le auto saranno costrette a rallentare, sarà proprio la conformazione della strada a obbligarci ad andare più piano. Vi saranno, insomma, elementi di rallentamento naturale. Appena avremo il progetto, lo condivideremo con residenti e commercianti. Sono convinta che lo appoggeranno, considerando che avranno molti più spazi a disposizione per camminare e utilizzare la bicicletta».
Un’idea progettuale che contempla lavori per 130 mila euro, che si spera di coprire per 100 mila euro con fondi da un bando regionale. Perplesso Binci: «Modifiche così importanti dovrebbero essere precedute da un’ampia fase di dibattito, specie con i cittadini delle zone interessate. L’istituzione di zone 30 di solito viene utilizzata su aree limitate, particolarmente pericolose».
«La situazione in via Gramsci è abbastanza critica – sostiene sempre Cinzia Napolitano -. Ci troviamo in una zona residenziale, con studenti, persone con i passeggini, al fianco di auto che procedono a velocità elevate. Se la regione ci finanzierà il progetto andremo avanti e avvieremo questo processo di condivisione con la cittadinanza. L’obiettivo è migliorare la qualità della vita del quartiere».