JESI – “Zondewater”. È il titolo del cortometraggio sul maestro di scherma jesino, Ezio Triccoli, il “padre” di atleti e atlete che hanno portato il nome di Jesi sul podio di tutte le competizioni internazionali. Un progetto che vede il sostegno di Marche Film Commission, Fondazione Marche Cultura, Regione Marche, e che ha trovato subito l’appoggio della famiglia Triccoli, delle campionesse Giovanna Trillini, Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca e del Club Scherma. Al loro fianco, con il patrocinio, la Proloco di Jesi, il Comune di Jesi, il Coni Regionale, la Fondazione Cardinaletti, Warehouse Coworking Factory, Astralmusic. L’azienda Decathlon fornirà il materiale sportivo necessario per le scene contemporanee.
La regia sarà curata da Jonathan Soverchia, la coproduzione sarà di Subwaylab. Coinvolta anche l’insegnante Anna Concetta Consarino del liceo Artistico Mannucci di Ancona. «Grazie ad un bando della Regione Marche abbiamo dato il via a questo progetto – spiega il regista Soverchia – L’idea è quella di partire con un cortometraggio per farne poi un lungometraggio. Le campionesse Vezzali, Trillini e Di Francisca stanno realizzando dei video promozionali per lanciare la raccolta fondi e dare vita al cortometraggio».
Sulla piattaforma Produzioni dal basso è possibile contribuire al progetto: «Nel 1939 Ezio Triccoli è un uomo in fuga – prosegue Soverchia – Andrà al campo di prigionia di Zonderwater, in Sud Africa e qui conosce la scherma: era un predestinato. Un colonnello del campo di prigionia, personaggio ambiguo, cercava di promuovere le attitudini dei prigionieri anche per controllarli, ed è così che lo jesino si avvicina alla scherma. Tornato a Jesi fonda uno dei club più blasonati, fucina di campioni e campionesse mondiali. L’idea di approfondire la storia di Ezio Triccoli nasce quando, da ragazzo, ho provato a fare questo sport: nonostante Triccoli fosse deceduto, nel Club la sua presenza era viva. Così mi sono appassionato alla sua vita che è un film. Il bando della Regione, “Vedute d’insieme”, indirizzato proprio ai personaggi marchigiani, mi ha dato l’occasione per dare vita a questo progetto».
Un cortometraggio live action il cui contenuto avrà un elevato potenziale onirico e simbolico ed il “finale” del trailer consisterà in un cliffhanger: «La tematica principale è il destino a cui non si può sfuggire. Il percorso “disegnato” per Triccoli è quello che lo porterà, ormai trentenne, al suo primo approccio con l’arte della scherma per diventarne in breve tempo il Maestro».
Il cortometraggio sarà girato interamente nelle Marche, tra le città di Jesi ed Ancona. «Progetto ambizioso perché il corto vuole essere un primo mattoncino per un lungometraggio su questo jesino che è una figura di spessore internazionale – spiega Andrea Antolini di Subwaylab – Dal punto di vista produttivo è una sfida stimolante che affronteremo con il massimo impegno».
La promozione avverrà sia on line (crowdfunding, Instagram, social, Youtube e Vimeo), sia offline, a partire dalla mostra itinerante “Viaggio a Zonderwater” con le illustrazioni/storyboard già realizzate per il film, la cui prima tappa si è svolta a Montegranaro, curata dal A. G. Benemia, e la seconda tappa a Ostra, curata da Laura Coppa. A questo si aggiunge la partecipazione a festival e concorsi.
Link raccolta fondi:
https://www.produzionidalbasso.com/project/zonderwater-1/