Prima della scoperta del fuoco, tutti mangiavano così, e sono stati numerosissimi i personaggi e le testimonianze, da un passo del Vangelo della Pace degli Esseni fino al medico svizzero Maximilian Bircher-Benner vissuto tra 800 e 900, inventore del muesli, che hanno insistito sull’effetto benefico del cibo mangiato crudo. Il crudismo, o raw food, è attivissimo da anni, sopratutto negli States.
Perché magiare crudo? Mangiando cotto, si perdono moltissime delle sostanze nutritive presenti negli alimenti. L’apporto di vitamine e minerali, secondo gli studi, risulta infatti inalterato, e non vengono persi gli enzimi: il cibo sazia, idrata, regola e disintossica.
Cosa mangiano i crudisti? I crudisti non mangiano tutti le stesse cose, ma si dividono tra quelli vegani, vegetariani, fruttariani, onnivori.
Per quanto riguarda la dieta crudista vegan, sono consentiti semi, noci, germogli, frutta e verdura. Al posto della cottura, si procede tagliando, frullando, centrifugando o marinando questi alimenti. Tutti i cibi sono sottoposti a un calore inferiore ai 42 gradi, così da non alterarne le proprietà.
Per quanto riguarda il crudismo vegetariano, sono consentiti, oltre a frutta e verdura, anche uova (in particolare, per evitare salmonella e intossicazioni, ci si rifà alle uova fermentate, dalla tradizione cinese: con il loro guscio vengono racchiuse in uno strato di argilla o pasta di riso, per qualche settimana, fino a quando il tuorlo diventa verde scuro e l’albume marrone); poi latte e latticini assolutamente non pastorizzati e sempre non cotti.
I fruttariani? Solo frutta cruda, sotto forma di bibite, frullati, o succhi oltre che in fora solida.
I crudisti onnivori mangiano tutti gli alimenti sopra elencati, compreso il pesce e la carne, ma rigorosamente tutto crudo: tartare e carpacci vengono cotti dal limone, gli agrumi o l’aceto, oppure si ricorre alla carne essiccata.
I condimenti? Si utilizza il burro e salsa di soia, aceto, sciroppo d’acero e olio di oliva rigorosamente spremuto a freddo.
Pericoli? Il limite maggiore della dieta crudista riguarda l’igiene del cibo. Non cuocere i cibi di certo può portare dei danni: si accumulano tossine pericolose nell’organismo dell’uomo. Un esempio? Carne e pesce crudo mettono a rischio di toxoplasmosi o vermi parassiti. L’Escherichia coli è un batterio negativo che può trovarsi nei vegetali. In caso di gravidanza, per bambini, anziani e persone affette da malattie gravi, è altamente sconsigliata la dieta crudista.
Una questione ambientale. Come è intuibile, la dieta crudista riduce drasticamente l’impatto sull’ambiente, a partire dal banale risparmio di gas ed elettricità. Si cerca di non eccedere mai nell’uso di pacchetti preconfezionati, ma si utilizzano cibi a km zero.
Carolina Mancini