Per arredare casa puoi utilizzare diverse strategie, sempre che tu abbia un vero piano di battaglia in mente e abbia la sicurezza per procedere spedita.
C’è chi decide di andare per gradi e di prendersi del tempo e comprare tutto quello di cui ha bisogno in momenti diversi. Il pregio di questo metodo è vivere prima la casa, capire davvero di cosa hai bisogno e intervenire in modo funzionale per ciascun elemento, dal divano ai piccoli mobili.
C’è chi invece preferisce avere una casa completamente arredata subito perché è in grado di avere una visione d’insieme completa e dettagliata. A volte questo dipende anche dagli spazi stessi, alcuni sono più facili da arredare, altri richiedono maggiore sforzo e ingegno.
Tra le varie tecniche da adottare, ora esiste anche l’arredamento per strati: questo cambia la classica prospettiva di riempimento dello spazio tridimensionale che segue le pareti e ti fa partire dal livello basso, inteso come pavimento, fino all’alto, inteso come soffitto, procedendo lungo una linea orizzontale. Dalla disposizione dei tappeti dipende quella del divano, da quella del divano quella delle credenze, da quella delle credenze quella dei quadri e così via.
Ecco come:
Primo strato
Pensa ai tappeti. Questo accessorio dell’arredamento è in grado di definire gli spazi e ti può aiutare, nel caso in cui acquisisca centralità nel tuo living, a capire dove disporre per esempio il divano, la poltrona, il tavolo o il televisore. In questo modo sposti la linea direttrice del tuo arredamento dalle pareti al pavimento e il tappeto può fornirti una mappa alternativa. Hai già pensato ai colori? In base alla tua scelta sullo strato orizzontale, puoi ricalibrare le altre parti. Se lo scegli vivace, smorzi successivamente e viceversa.
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Secondo strato
Per il secondo step passa agli accessori dell’arredamento bassi, ovvero poltrone e divani. Disponili in base a quello che hai già inserito nello spazio, ovvero i tappeti. Il loro colore gestiscilo in base alla tua scelta precedente.
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Terzo strato
Ora è tempo di passare ai mobili che, rigorosamente in quest’ottica, vanno inseriti basandosi sulla disposizione degli elementi precedenti. Le pareti di appoggio non sono più la tua unica guida.
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Quarto strato
Pensa alle pareti ma anche ai soprammobili. Possono essere cimeli vintage, fotografie, quadri. Quando arrivi al quarto strato i tuoi spazi hanno già una personalità che ti permette di scegliere quelli più adatti. Anche le lampadine sono da valutare.
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Quinto strato
Adesso ti mancano solo i lampadari.
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Sesto strato (bonus)
Se sei stata particolarmente sobria precedentemente, puoi osare con la carta da parati sul soffitto. E questo funziona soprattutto negli spazi piccoli come il bagno.
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