Non so voi, ma la mia home di Facebook ultimamente è invasa da video promozionali di questa fantomatica, miracolosa maschera nera. Ragazze – e talvolta anche ragazzi, i punti neri sono universali – più o meno sofferenti che si strappano uno strato di roba nera dalla faccia e che poi guardano soddisfatte il raccolto, mostrandolo alla webcam.
Ecco un esempio di video che infesta la mia home, trovato su Youtube:
Senza neanche dirlo, ho sentito subito l’impulso di ordinarla – è anche abbastanza economica, circa €6 su Amazon.it. Con molta fatica, ho resistito: ultimamente mi sono convertita allo shopping online consapevole. Mi sono quindi informata sulla suddetta maschera, prima di fare sciocchezze.
Partiamo dalla provenienza: le black mask sono quasi tutte prodotte da aziende coreane o cinesi. Da cosa viene il colore, così caratteristico? Nessun ingrediente esotico, pare, ma una buona dose di colorante nero. La sensazione finale, pare, sia quella di togliersi uno strato di colla vinilica dalla faccia. Invitante, vero?
Ma, alla fine, quello che importa veramente è: funziona? Le recensioni su Amazon sono tantissime e varie: da chi la trova «fantastica» a chi la definisce «pessima». Vanno inoltre considerati vari aspetti prima dell’acquisto, per esempio è sconsigliabile per le pelli molto delicate.
Qual è il verdetto? Sicuramente è una soluzione economica e per qualcuno pare funzionare, ma penso che resterò fedele ai soliti vecchi cerottini.
Ludovica Merletti