«E di cappotto dovrete farvene uno nuovo», tuonava il sarto al protagonista Akakij Akakievič ne Il cappotto di Gogol. Senza intenti di denuncia sociale, né pretese umoristiche, questa potrebbe essere però anche la frase da dire a qualsiasi fashion addicted nell’inverno 2019-2020.
Ebbene sì, il cappotto diviene quest’anno un indumento indispensabile e modaiolo per donna e uomo, non solo per proteggersi dal freddo. Primo tra tutti il check-coat, il cappotto a quadri a metà tra l’elegante e lo street-style. In passerella sfila nelle classiche nuances rosso-verde e rosso-nero, abbinato con anfibi o, per un tocco elegante, con un décolleté.
Tra i colori must-have non possono mancare cammello (evergreen), marrone, rosso e blu (alla Carolina di Monaco). Tra i materiali spiccano le pellicce ecologiche, il tweed, il cashmere e il teddy bear coat. Ma il vero capospalla di quest’anno è il cape coat, ovvero la cappa, da accostare a un orecchino di perla se vi piace l’elegante a tutti i costi. Più facilmente abbinabile a ogni outfit rispetto ad altri capispalla, la cappa può presentarsi come un poncho o una mantella (corta e svasata o lunga e oversize, effetto bold).
Capispalla maschili sono i classici overcoat al ginocchio, il montgomery (anche detto cappotto duffle) con cappuccio e alamari, o il parka in fibra naturale impermeabile, quest’anno proposto in tonalità innovative: azzurro e viola, che superano il classico verde militare. Tra i colori maschili spiccano anche il bordeaux, il beige, il grigio, il blu navy e il terra di Siena bruciata. Torna anche il doppiopetto con tasche applicate. I più casual possono optare invece per il piumino, ma in stile giaccone imbottito. Anche per l’uomo il motivo a quadri resta un must, insieme a tessuti isolanti e nylon in stile urbano.