Lifestyle

Come comprare followers su Instagram

Abbiamo già parlato di come guadagnare con i social network, dei fashion bloggers e degli influencer. Ma come si guadagnano seguaci? Esiste una scorciatoia per la fama?

Ormai lo sappiamo, il mondo del lavoro si è aperto a nuove professioni, come quella dei fashion blogger, o degli influencer. Addirittura gli animali hanno un profilo su Instagram – e ci guadagnano pure! Tutto si basa sul numero dei followers, letteralmente seguaci, che si riescono a conquistare: quando si sarà raggiunto un numero abbastanza alto – almeno qualche migliaio – inizieranno ad arrivare offerte di lavoro come sponsor di brand e aziende.

Ma come ottenere tanti followers con il minimo sforzo?
Innanzi tutto bisogna essere maestri nell’arte degli hashtag, ovvero quelle parole chiave precedute dal # che rendono le foto facilmente reperibili a chiunque faccia una ricerca. Tuttavia, è un percorso lungo e non sempre sufficiente a sbarcare il lunario. E poi, va detto, il popolo di Instagram non sempre è meritocratico: potrete scattare una foto al tramonto più commovente che abbiate mai visto, ma comunque quel cane sfocato avrà più like. E allora come fare?

Ultimamente, nel tentativo di scaricare nuovamente Instagram dopo una pausa ascetica dal mondo – durata poco, molto poco – ho notato altre applicazioni suggerite che mi hanno incuriosito: tutte con nomi tipo “veri followers per Instagram” o “più like gratis”. Così, ne ho scaricata una per vedere il meccanismo.

La prescelta è stata instapro, spinta dal colore violetto e dalla grafica accattivante. Aspetto impaziente l’installazione e faccio subito il login con il mio account: sto per scoprire il segreto della celebrità, la pietra filosofale dei social network. Almeno così mi sento.
Sono dentro. I comandi sono intuitivi: c’è una sezione per i like e un’altra per i followers. In alto a destra c’è il mio credito: 60 coins, un cordiale cocktail di benvenuto. Con questi posso: ottenere 20 like in più a una mia foto a scelta o 100 visualizzazioni in più. Scelgo di prendere i like e scelgo l’ultima foto nel mio account, di cui sono molto fiera, fra l’altro, che ritrae i miei gatti. Nel giro di un secondo i like arrivano, come promesso. È stato così repentino che non sono nemmeno riuscita a fare uno screenshot del prima e dopo, così vi dovrete fidare quando affermo che fino a due secondi prima la mia foto piaceva a 23 persone e ora a più di 50.

Ecco i miei gatti, ormai verso la strada del successo:

Veri duri

Una foto pubblicata da Ludovica Merletti (@ludomerlo) in data:


Ma chi sono queste persone? Sono account veri o profili falsi per fare numero? Mentre alcuni erano chiaramente falsi, con zero foto e followers, sono stata sorpresa di constatare che invece molti altri erano veri. Dei perfetti sconosciuti avevano risposto alla chiamata e avevano messo like ai miei due gatti.

Mi sono rimasti 20 coins, che non mi bastano per “comprare” nulla, così vedo come guadagnarne altri. Ovviamente il modo più veloce è pagando: le offerte vanno da $0,99 per 1000 coins, a $99,99 per 160mila coins. In alternativa, si possono ottenere dei coins gratis mettendo like a delle foto o iniziando a seguire dei profili che l’applicazione ti suggerisce: un like vale un coin, mentre per seguire una persona se ne ricevono 4. Ed ecco spiegato anche il nuovo fanbase dei miei gatti: la mia foto è stata suggerita a quelle persone perché io ho “pagato”. Un circolo vizioso di utenti della stessa applicazione che si seguono e mettono “mipiace” fra di loro.

In conclusione, l’app funziona, anche bene, e ricevere così tanti like tutti in un secondo, devo dire, causa una micro scarica di adrenalina. Finita l’eccitazione, però cosa resta? Sconosciuti che hanno finto di apprezzare una mia foto nella dinamica del do ut des. Perché lo fanno? Dei profili che ho esplorato, nessuno di loro sembrava guadagnarci: erano solo profili normali, con i numeri un po’ gonfiati, 1000, 2000, 3000 followers. Improvvisamente, dall’adrenalina iniziale, mi è salito un senso di solitudine: avevo comprato l’apprezzamento delle persone. Loro, tutti loro, pagavano – sia con i soldi, che con il tempo, perso a schiacciare “follow” per 100 sconosciuti nuovi al giorno – per una finzione. Non una scorciatoia per la celebrità, dunque, ma un palliativo per la solitudine.

Ludovica Merletti