Oggi si è aperta una nuova via per la ricerca di un capitale per alcuni progetti, più diretta e social: il crowdfunding. Questo si basa sulla richiesta di finanziamento da parte di un promotore di un’iniziativa qualsiasi a carattere economico, verso il crowd, la massa.
Il ruolo delle varie piattaforme – che spesso si finanziano trattenendo una percentuale dei guadagni, o sono totalmente gratuite e usufruiscono di donazioni – è quello di fare le veci di una piazza, dove le varie startup possono presentare i propri progetti per degli eventuali finanziatori. Per ogni richiesta esiste un limite di tempo entro il quale la somma prefissata deve essere raccolta obbligatoriamente. Ovviamente, non tutti riescono nei termini stabiliti, a quel punto il promotore non riceve nulla. In caso contrario, è obbligato a portare a termine il progetto, e, eventualmente, a ricompensare i donatori.
Esistono, infatti, diverse tipologie di crowdfunding, che possono prevedere un tornaconto per il donatore: il modello donation based, presume la raccolta di fondi per iniziative senza scopo di lucro; il modello reward based, che prevede, in cambio di una donazione in denaro, una ricompensa non monetaria, come un riconoscimento, o il prototipo stesso; il modello lending based, che si basa sui microprestiti a persone o imprese; il modello Equity based, che prevede la partecipazione al capitale sociale dell’impresa e che attualmente è l’unica forma regolamentata in Italia dalla Consob.
Comunque, va tenuto presente che il crowdfunding funziona meglio con investimenti a capitale ridotto. Un capitale più elevato può essere raccolto quasi esclusivamente nei casi di civic crowdfunding, ovvero il finanziamento di opere pubbliche e/o a carattere sociale, da cui tutti traggono beneficio.
Ma come s’inizia una campagna di crowdfunding? Innanzitutto, scegliere il portale che fa per voi e rispecchia al meglio le vostre esigenze. Qui potete trovare una lista. Poi, prima di avventurarsi, bisogna essere pronti a mettere in gioco se stessi e il proprio lavoro, del resto, saranno degli sconosciuti a determinare se meritate i loro soldi. La chiarezza, quindi, è fondamentale nello spiegare il progetto: dovrete essere precisi e immediati, ma anche coinvolgenti. Bisogna inoltre fornire garanzie agli avventori testando il progetto preventivamente. Infine, bisogna essere in grado di raggiungere il maggior numero di persone possibile, pubblicizzandosi soprattutto con i social network. Siete pronti a tentare?
Ludovica Merletti