Faenza è una delle città italiane in cui la passione per i motori è più sviluppata e non è un caso che la Toro Rosso, scuderia di Formula 1 impegnata nel mondiale, l’abbia scelta come quartier generale: difficile, però, credere che da quelle parti si aggiri una Fiat Panda capace di raggiungere oltre 1400 km/h.
Eppure un autovelox mobile ha filmato tutto tanto da recapitare a casa dell’automobilista una multa da oltre 800 euro a cui va aggiunta la sospensione della patente per un periodo tra i 6 e i 12 mesi. Peccato, però, che la velocità di 1442 km/h, poi ricalcolata, al netto dello scarto dello strumento, in 1.370 km/h, non possa essere raggiunta neanche dalla più sviluppata delle supercar.
La spiegazione è molto semplice ed è da ricercarsi in un errore dovuto ad un software che gestisce gli apparecchi che rilevano la velocità, come spiegato anche dall’ente preposto. Durante l’immissione dei dati, infatti, è stato digitato 1442, ovvero l’orario, nel campo velocità anziché nel campo ora; il software ha si evidenziato l’anomalia nel campo dell’ora, ma non in quello della velocità, così l’errore è rimasto portando all’incredibile valore che ha poi fatto scattare l’allarme.
Una volta verificata l’impossibilità di raggiungere certe velocità, il verbale è stato ritirato spedendo all’automobilista quello corretto mentre alla società che produce gli autovelox in dotazione alla polizia faentina è stato chiesto di apporre un filtro di conferma manuale in caso di velocità superiori ai 100 km/h proprio per evitare episodi del genere.
Un’avventura da raccontare per il malcapitato automobilista che si è visto recapitare una multa per un eccesso di velocità fuori dalla portata non solo della sua Panda, ma di qualsiasi veicolo a quattro ruote