ANCONA – Con l’approvazione del nuovo articolo 57-bis del decreto fiscale viene introdotto il “bonus acqua” per i beneficiari del reddito di cittadinanza. Oltre alle agevolazioni relative alle tariffe elettriche e per la fornitura di gas naturale, a coloro che si trovano in particolari condizioni di disagio sono estese anche quelle relative al servizio idrico. Il comma 3, in particolare, consente di estendere ai beneficiari del reddito di cittadinanza anche il cosiddetto bonus sociale idrico (o “bonus acqua”).
Nel sostegno alle persone in difficoltà Viva Servizi, gestore unico di ambito del Servizio Idrico Integrato, in 43 Comuni delle province di Ancona e Macerata ha già fatto di più.
«Crediamo molto nella responsabilità sociale d’impresa – ha detto Moreno Clementi, Direttore di Viva Servizi che nei giorni socrsi ha presentato il bilancio di sostenibilità 2018 – per mille litri della nostra acqua di ottima qualità si spendono poco più di due euro – al di sotto della media europea – e nel 2018 abbiamo concesso “il bonus idrico” a ben 3.015 famiglie in difficoltà».
Viva Servizi riconosce un bonus sociale rinforzato rispetto a quello degli obblighi di legge. «In sintesi per una famiglia di 4 persone il risparmio è circa pari a ulteriori 100 euro l’anno e, per individuare gli eventuali beneficiari, seguiamo le indicazioni che ci vengono dai Servizi Sociali dei comuni che ricevono e vagliano le richieste in base alle situazioni di particolari difficoltà a loro note anche attraverso la presentazione dell’Isee del cittadino» ha concluso Clementi.