Alla prima edizione di Blast 2017, evento internazionale dedicato a tecnologie e futuro che si è tenuta a Roma tra il 10 e il 12 maggio, la start up marchigiana Mashcream si è aggiudicata la seconda posizione della Blast Wars, la fase finale della competition tra le startup partecipanti. Con il suo gelato arrotolato, Mashcream si è aggiudicata il premio messo a disposizione da M Accelerator, che darà accesso al team ad un programma di accelerazione e mentoring di tre mesi a Los Angeles.
L’evento, organizzato da Blast Project e Fiera di Roma, in tre giorni ha coinvolti 60 speaker di rilievo internazionale, 950 partecipanti e 81 startup provenienti da tutto il mondo. Nella competizione, il primo posto è stato vinto dal team di Remoria VR, startup specializzata nello sviluppo di input devices per la realtà virtuale, che si porta a casa un assegno di 30 mila euro. Alla fase finale hanno preso parte anche le startup: Scooterino, classificata al terzo posto, propone una app per condividere passaggi in scooter e per mettere in contatto in tempo reale scooteristi e pedoni che vanno nella stessa direzione; Go Sherpy, altra app che permette di risparmiare automaticamente e in maniera flessibile facendo raggiungere ai propri utenti i propri desideri; Biopic, per coltivare in casa in spazi contenuti.
Mashcream è un concept basato sulla produzione espressa di gelato artigianale ed una start up innovativa incubata dall’acceleratore di imprese The Hive di Ancona; è stata creata dal senigalliese Giacomo Bizzarri, classe 1987, sportivo, una laurea in Economia Aziendale ed un approccio curioso e lucido alle nuove tendenze frutto di esperienze internazionali. Due anni fa, Giacomo ha deciso di associare la sua competenza imprenditoriale con la sua passione per il cibo ed i viaggi brevettando l’idea Mashcream e fondando l’azienda. Soci fondatori sono inoltre lo jesino Alessandro Giuricin, manager e founder di attività imprenditoriali in vari settori, e lo stesso acceleratore di imprese The Hive. Mashcream è inoltre in fase di accelerazione presso il TH2 di Milano.
«Vogliamo rinnovare la preparazione del gelato tradizionale italiano dando vita ad un nuovo prodotto sia nella forma, sia nel modo di prepararlo e servirlo: il gelato espresso arrotolato. Non un semplice gelato ma un’esperienza culinaria che mescola elementi innovativi come lo show cooking, lo street food ed il food design alla tradizione italiana del gelato artigianale». Così dice – a proposito della filosofia Mashcream – il fondatore Giacomo Bizzarri, noto al pubblico televisivo per aver partecipato con il suo gelato istantaneo al talent show di Canale 5 “Tu sì que vales!”, lo scorso ottobre.
L’idea è quella di un chiosco di gelati composto da una piastra refrigerata ad una temperatura di lavoro di circa -25° che permette di preparare il gelato arrotolato di fronte agli occhi del cliente. Healty e Bio è il motto per offrire un gelato povero di grassi e senza coloranti, interamente realizzato con ingredienti italiani di alta qualità. Il topping è frutto della selezione di frutta e materie prime provenienti da piccole medie aziende agricole italiane, tra cui marmellata di visciole, miele di Senigallia, cioccolato al sale di Cervia, riduzioni di vino. La base è gluten free e halal, a disposizione anche una base vegan rivolta al mondo vegano. Ad ispirare l’idea, lo street food della Thailandia.
«I viaggi ed il cibo sono sempre stati tra le mie più grandi passioni, soprattutto quando accostati uno all’altro – dice Giacomo Bizzarri – Osservo con curiosità le persone che aspettano il loro turno per assaggiare qualche tipicità culinaria e mi emoziono quando vedo nascere delle chiacchiere o degli incontri proprio di fronte ad una tavola apparecchiata o grazie ad una prodezza di un bravo barman. Per me preparare e servire da mangiare è un’azione aggregante, una magia che permette di sorprendere ed allietare. Durante un mio viaggio in Thailandia sono rimasto colpito da un modo creativo ed insolito di servire il gelato, non in cono o in coppetta, ma arrotolato grazie ad una piastra prodigiosa; sono tornato in Italia deciso e determinato ad italianizzare ciò che avevo visto ed assaggiato».