Rombano i motori del Motogiro d’Italia, la gran fondo delle moto d’epoca, organizzata dal Moto Club Terni L.Liberati – P.Pileri in collaborazione con la Federazione Motociclistica Italiana e Internazionale che in sei giorni percorrerà oltre 1500 chilometri divisi in sei frazioni.
La tappa di domani partirà da San Benedetto del Tronto, dove la carovana dei “Motogirini” è arrivata ieri sera per concludersi ancora nella cittadina adriatica dopo aver percorso ben 275 km. E interesserà le strade e i centri delle province di Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Ancona.
La partenza è in programma alle ore 9.00 da Corso Bruno Buozzi: da qui le moto proseguiranno in direzione Pedaso, ma prima sosteranno presso la Cantina di Ruscio dove è in programma il primo controllo tecnico. Si attraverserà quindi buona parte del fermano con i centri di Altidona, Montegiberto, Grottazzolina, Monte San Pietrangeli per passare poi nel maceratese all’altezza di Morrovalle e proseguire per Recanati dove a mezzogiorno è prevista la prima prova speciale e il punto ristoro in Piazza Leopardi.
La prima parte della frazione si chiuderà con il controllo tecnico e il riordino di Loreto, poi via in direzione di Montecassiano, Francavilla d’Ete, Montegiorgio Montalto delle Marche e quindi la chiusura a San Benedetto del Tronto, con l’arrivo ancora in Viale Bruno Buozzi a partire dalle ore 16,30. Da qui, domenica 18 maggio, la partenza per la quarta tappa che porterà la carovana delle moto d’epoca ad Assisi.
Fra le cento moto in gara non mancano veri e propri pezzi unici di gran valore. Fra queste da segnalare la Rudge Ulster 500 guidata dal collezionista inglese Jeremy Lode: questa moto oltre ad essere ormai rarissima ha un valore aggiunto, infatti è quella originale del film Lawrence d’Arabia ed è la prima volta che partecipa a una manifestazione storica itinerante. Altri pezzi di grande valore sono la Black Shadow 1000 del 1948, la Velocette MSS 500, e la Harley Davidson Liberator 750. Al via anche rappresentative nazionali tra le quali si distinguono: Olanda, Germania, Stati Uniti, Spagna e Inghilterra e squadre di case motociclistiche come: Ducati, MV Agusta, Mondial, Gilera, Bianchi e Rumy, tutte moto che hanno partecipato alla gara degli anni cinquanta e hanno realmente segnato un’epoca nello sviluppo sociale ed economico del paese.