ANCONA – Medaglia d’argento per il Team Cuochi Marche ai Campionati di cucina italiana. L’esaltante secondo posto, ottenuto nella competizione andata in scena dal 17 al 20 febbraio a Rimini, nell’ambito della manifestazione Beer Attraction, acquisisce anche più valore in quanto il menù proposto è stato un vero e proprio omaggio a profumi e sapori regionali, dall’Appennino al mare Adriatico. Merito dei cuochi professionisti che hanno regalato all’associazione regionale questo prestigioso, e assolutamente meritato, riconoscimento.
«L’esperienza è stata molto bella – racconta Luca Santini, presidente dell’Unione regionale Cuochi Marche -. Abbiamo ricostituito il team, che si è rivelato di nuovo vincente, e siamo tornati a gareggiare, con un menu caratterizzato dalle eccellenze delle Marche. Va detto che la regione ci è stata molto vicina, così come dobbiamo ringraziare le aziende che ci hanno supportato. Contiamo circa 700 iscritti e cinque associazioni provinciali. La Federazione Italiana Cuochi, del resto, è la sola associazione del settore riconosciuta a livello ministeriale, e conta complessivamente 16 mila iscritti. Venti le unioni regionali, fra le quali ovviamente la nostra, e 120 associazioni provinciali. È stata davvero una bella soddisfazione».
Il menu proposto:
– Salsa di oliva tenera ascolana, purea di finocchio, mandorla di Amandola, sgombro arrostito al pane di erbe dei Sibillini e arancio
– Capasanta, riccio di mare e olivello spinoso
– Lombetto di agnello di Sopravissana marinato al miele, finocchio del Conero e limone, bottone cacio e pepe, carciofo di Jesi
– Capocollo di maialino della Marca cotto a bassa temperatura, pastinaca e porri alla loro cenere
– Bosco
Il team dei cuochi:
Massimiliano Mandozzi
Elnava de Rosa
Alessandro Campetella
Alberto Grilli
Paciaroni Paolo
Santini Giacomo
Gianmarco di Girolami
Stefano Berardinelli
Facchini Luca (Team Manager)
Walter Borsini
Claudio Marcozzi
Mauro Michetti (a cui il team dedica il lavoro in attesa del rientro)
Dino Casoni (per il singolo)
Federico d’Ambrosio
Iginia Carducci e Paolo Rossetti (ad honorem)