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L’immacolata a Candelara: il paese delle candele si illumina di magia

Anche in questo weekend di festa, per la sua edizione 2018, il borgo medievale famoso per l’iniziativa si illumina grazie ai bagliori di migliaia di candele accese per l’occasione

Candele a Candelara: un'iniziativa caratteristica del periodo pre-natalizio
Candele a Candelara: un'iniziativa caratteristica del periodo pre-natalizio

Candele a Candelara, l’unica festa italiana dedicata alle fiammelle di cera, taglia quest’anno il traguardo dei quindici anni, e visto il successo crescente della manifestazione, per la prima volta quest’anno, con l’edizione 2018, la festa più suggestiva e illuminata d’Italia si è prolungata per quattro week-end tra la fine di novembre e la metà di dicembre.

Suggestiva, più famosa e popolare che mai, l’iniziativa “Candele a Candelara”, è diventata ormai un must dell’inverno di marchigiani e turisti; senza contare che è anche il primo mercatino natalizio italiano dedicato alle candele. Una festa che per la sua ambientazione e atmosfera unica si contende il primato dei consensi con i più blasonati e caratteristici mercatini del nord Italia.

Partita il 24 novembre, la festa si protrarrà fino al 16: oggi, sabato 8, e domani, domenica 9, in occasione del ponte dell’Immacolata; poi sabato 15 e domenica 16, a chiusura di questa edizione del mercatino natalizio, che si svolge nel cuore dell’antico borgo medievale sulle colline attorno a Pesaro, dove ogni sera la luce artificiale viene spenta per lasciare posto a migliaia di fiammelle accese: un’atmosfera unica e coinvolgente, massimizzata grazie a due spegnimenti programmati dell’illuminazione elettrica di circa 15 minuti ciascuno, alle 17.30 ed alle 18.30. Appuntamenti durante i quali sarà liberata in cielo una cometa formata da tanti palloncini luminosi, che rischiareranno magicamente il cielo sopra il borgo.

La miriade di luci delle candele contribuiscono all'atmosfera della festa
La miriade di luci delle candele contribuiscono all’atmosfera della festa

Ecco quindi che Candelara, che non a caso deve il suo nome proprio alla produzione di candele, sarà completamente rischiarata dalla luce calda e rassicurante della miriade di fiammelle accese. Oltre settanta le casette in legno che potranno ammirare i visitatori durante questi ultimi due appuntamenti, con esposti oggetti d’artigianato accuratamente selezionati, articoli da regalo e candele d’ogni forma, colore, profumo e foggia. Si può anche assistere dal vivo alla preparazione di candele, rigorosamente di cera d’api, come avveniva nel Medioevo.

Da questa edizione, inoltre, la festa porrà all’ingresso la Corona dell’avvento formata da quattro candele giganti, ognuna rappresentativa di un tema diverso legato alle domeniche che precedono il Natale. Come da tradizione dei paesi del Nord Europa, fatta propria dalla Chiesa cattolica, ad ogni week-end dell’iniziativa verrà accesa una candela che rappresenta i temi dell’avvento: nel primo week-end “La candela del Profeta”; a seguire “La candela di Betlemme”; “La candela dei Pastori”, che sarà accesa nella giornata odierna; e “La candela degli Angeli”, l’ultima, che brillerà il prossimo weekend.

In questa edizione la festa si arricchirà di nuove luminarie, oltre a nuovissimi ed emozionanti spettacoli e animazioni che faranno da sfondo al magico evento: un tripudio di trampolieri, folletti suonatori, giocolieri, suonatori di zampogne e cornamuse vestiti a tema, un carrettino di burattini, ed ancora un’intera banda musicale formata da 35 Babbo Natale ad alimentare il clima di festa; il tutto allietato dai canti natalizi del Coro Polifonico Jubilate.

Candelara, uno scenario suggestivo
Candelara, uno scenario suggestivo

In aggiunta, tutti i giorni sfileranno per le vie del Borgo i personaggi legati alla tradizione del Presepe vivente, un corteo storico che si concluderà all’interno delle mura castellane, dove saranno protagonisti anche tanti animali legati alla rievocazione. Ma il mercatino di Candele a Candelara non è solo folklore, anche arte: delle sculture in ferro battuto, dalla stilizzata silhouette che disegna i protagonisti del Presepe, scintillano ornate da centinaia di candeline nella via del Borgo.

Anche quest’anno è attiva, ed anzi è stata anche potenziata grazie alla sua risistemazione nella Sala del Capitano all’ingresso del Castello, la gettonatissima Officina di Babbo Natale con i suoi laboratori, dove centinaia di bambini possono lavorare con diversi materiali, tra cui creta, cera, carta e legno, realizzare addobbi e figure legate al Natale, ma soprattutto sognare: ai bimbi è infatti data la possibilità di incontrare Babbo Natale, fare una foto con lui e consegnargli una letterina con espressi i propri desideri.

Nemmeno il freddo sarà un problema, grazie alle due grandi strutture riscaldate, nelle quali, come nelle edizioni passate, ci si potrà rifocillare con i piatti della tradizione locale: polenta con i funghi, cannelloni, ravioli con funghi e salsiccia, cappelletti in brodo, baccalà con le patate, pasticciata ed erbe cotte, carne alla brace, piadina, olive fritte, frittelle di mele, caldarroste e vino novello a volontà.

Prevista anche la possibilità di godere di mini-visite guidate, grazie ad un trenino in partenza dalla suggestiva Pieve del XII secolo; seconda tappa a Villa Berloni del Cinquecento, nella quale oltre alla visita guidata, si può anche prenotare pranzo e cena a lume di candela; terza ed ultima tappa al Museo del telaio e del ricamo, dove i visitatori potranno riscoprire l’antica tradizione della lavorazione di tessuti con telai dei primi del Novecento; per poi concludere il percorso tornando all’ingresso della festa.