CASTELFIDARDO – Il suo risotto alla marinara ha conquistato i palati della temibile giuria e gli ha fatto vincere il primo premio italiano. Il giovane Alessandro Rapisarda si è conquistato la finale italiana di “San Pellegrino young chef”, il progetto di scouting internazionale under 30. A giudicarlo Cristina Bowerman e Mauro Uliassi, che si è sbilanciato al punto tale da valutarlo “un bellissimo piatto, da tre stelle Michelin”.
Manualità esperta, attenzione ai dettagli e un gran sorriso perché la cucina è anche e soprattutto divertimento e ispirazione. Rapisarda è di Castelfidardo, giovane papà, ed è un vero talento. «La mia cucina si ispira molto alla tradizione marchigiana e attribuisce grande importanza alla parte vegetale: verdura, erbe e germogli di cui va rispettata la stagionalità ma sono anche molto legato al mare e infatti nel piatto che ho portato in finale c‘è il mosciolo selvatico di Portonovo, un mollusco raro che non si trova da nessun‘altra parte». Nel suo caso la passione si è fusa con l’esaltazione delle bontà nostrane in un mix che ha lasciato senza parole i giurati, impegnati solo a dire sì.
Da quel concorso si è aperto un mondo: oltre che partecipare alle finali mondiali, Rapisarda è stato chiamato per cucinare a un convegno internazionale di avvocati a Washington D.C. dove ha esportato la “marchigianità” perché in fondo, tutto è partito dalla semplicità della cucina di casa. La sua curiosità culinaria ha avuto il via osservando nonna e zia ai fornelli arrivando poi alla scuola alberghiera dove ha imparato il mestiere e quei segreti che uniti al talento e al periodo formativo l’hanno fatto arrivare in alto. Essere chef non è soltanto far da mangiare, è molto di più: è un’arte.
Il suo sogno? Aprire un locale tutto suo e chissà, magari portare a tavola altre sue mirabili creazioni.