JESI – Si è svolta ieri sera, dinanzi ad una folta platea, la conferenza “Tra scienza e Gusto…preveniamo i tumori a tavola. Istruzioni pratiche”.
La Biblioteca Diocesana di Jesi ha ospitato il dottor Giovanni Vignetti, medico di medicina generale e Gabriele Bordoni, biologo nutrizionista. Tante, troppe, le informazioni sul cibo che rischiano di generare confusione. L’incontro ha cercato di sciogliere i dubbi più frequenti, focalizzando l’attenzione sulla dieta mediterranea che sarebbe perfetta se solo venisse realmente seguita. L’Italia infatti, ha spiegato Bordoni dati alla mano, mangia in modo più simile agli Stati Uniti anziché rispettare le regole del regime alimentare riconosciuto dall’Unesco “Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità”.
«Le patologie legate ad un’alimentazione scorretta sono aumentate – ha evidenziato Vignetti, riferendosi ai casi che segue nel suo ambulatorio -. Dal dopoguerra ad oggi sono aumentati i casi di problematiche legate ad un eccesso di alimentazione: diabete, eccesso di grassi nel sangue, ipercolesterolemia, malattie cardiovascolari e patologie oncologiche». Il medico ha voluto rivolgersi alle famiglie: «Molte di queste problematiche riguardano i giovani per questo invito i genitori ad essere più severi: meno fast food, ad esempio, meno bibite gassate e merendine. Scegliete di mettere in tavola prodotti di qualità, esigete come consumatori di avere prodotti freschi e genuini. I bambini sovrappeso oggi saranno i malati di domani».
Tre i pasti da fare: una sana colazione, che spesso viene disertata, un buon pranzo e una cena leggera. Di cibo si parla troppo in maniera sbagliata, basti vedere il numero di programmi televisivi di cucina. «Pasta, pane, farina, legumi, pesce, alimenti tipici della dieta mediterranea hanno lasciato il posto ad una dieta “occidentale” con latte e formaggi tutti i giorni, carne e derivati in grandi quantità, bevande zuccherate, poca frutta e poca verdura. Questo si traduce in troppi grassi, alto colesterolo, altissima densità energetica» ha evidenziato Bordoni. «Evidenze scientifiche hanno confermato una stretta correlazione tra alimentazione e salute – ha aggiunto – ma troppo spesso queste evidenze vengono “offuscate” dalla tanta confusione che si è creata sull’argomento e tutto rimane allo status quo, e noi e i nostri cari continuiamo ad ammalarci». Acquistare a chilometro zero, prodotti di qualità, mangiare frutta e verdura, inserire erbe aromatiche e spezie, diminuire la carne e non dimenticare il pesce sono poche e semplici regole che ci permetteranno di «districarci nella fitta “foresta alimentare” in cui ci siamo involontariamente inoltrati e persi».