CASTELFIDARDO – Parla anche fidardense la nuova campagna pubblicitaria di “Dolce e Gabbana”. Una sorpresa che inorgoglisce tutta Castelfidardo.
Nel colorato manifesto targato “D&G Capri” si nota distintamente che la fisarmonica imbracciata da un uomo misterioso sulla sinistra è una “Paolo Soprani”. La scritta non mente. Lo strumento ad ancia di Castelfidardo, culla della fisarmonica e degli strumenti musicali in generale, ha fatto breccia anche nel cuore degli stilisti milanesi, tanto da inserirlo nella nuova campagna che sta già facendo il giro del mondo, un tripudio di colori che unisce, in pieno stile “Dolce e gabbana”, moda e bellezza esaltando il folclore, rappresentato appunto dalla fisarmonica. Non è la prima volta che la casa di moda inserisce lo strumento in un suo catalogo: da ultimo il loro fotoreportage ambientato tra i vicoli di Napoli.
Il marchio “Paolo Soprani” è stato acquisito qualche anno fa dalla “Pasco Italia” di Castelfidardo che già al suo interno comprendeva l’altro brand di successo fidardense “Moreschi”. La “Pasco” oggi rappresenta la continuità commerciale dei due marchi prestigiosi, conosciuti in tutto il mondo e richiesti da star di livello internazionale. Dal 1910 l’esperienza dei maestri artigiani Moreschi viene tramandata di padre in figlio fino ad arrivare al prodotto di qualità di oggi.
Abbiamo parlato proprio con la famiglia Moreschi, alla quarta generazione di produttori di fisarmoniche:
«Ci siamo accorti eccome di quella bellissima immagine pubblicata su siti e giornali di moda. Per noi è un vanto e veicolo pubblicitario fortissimo anche se, a dirla tutta, il marchio “Paolo Soprani” non ha bisogno di farsi conoscere. Non è la prima volta che troviamo il nome su una campagna pubblicitaria: tempo fa ad esempio ci eravamo ritrovati a tutto campo sui manifesti dei magazzini Lafayette che avevano tappezzato la metropolitana di Londra con la foto di una bellissima modella e la fisarmonica targata “Soprani”. Anche in quel caso la “Soprani” figurava protagonista per una casa di moda e non di musica perché in fondo la fisarmonica è anche questo, icona di stile».