L’eterno indeciso, il musone, l’affranto, il complessato, quello che si presenta in negozio alle diciannove e cinquantanove: nei fumetti di Laura Tanfani, 28 anni, addetta alle vendite di un negozio di abbigliamento a Chiaravalle e creatrice della pagina Facebook “Vita da Commessa”, ci sono proprio tutte le specie umane di clienti possibili e inimmaginabili.
Armata di foglio e matita, Laura descrive nelle sue strisce il lavoro della commessa, eterna paladina dello shopping e portatrice di pazienza infinita, mentre si barcamena tra domande e richieste assurde come “vorrei una maglia semplice ma particolare”, “ce l’hai la maxi elle?”, “mi dia la small più grande che avete”, e strafalcioni che vanno dal “jeans estinto” alla “pelliccia ginecologica” per arrivare al mitico “pantalone strapazzato”.
L’ironia funziona e in breve tempo la community raggiunge gli oltre 50 mila iscritti, diventando un vero e proprio cult. Giorno dopo giorno aumentano i seguaci e a gennaio 2017, Becco Giallo Editore decide di pubblicare la sua graphic novel “Vita da commessa. Episodi realmente accaduti”.
Oggi Laura continua a fare la commessa, raccoglie sulla pagina le esperienze dei colleghi/fan sparsi per tutta Italia e, fra schizzi e bozzetti, lavora per fare del disegno la sua professione, quella per cui ha studiato e per cui ha speso anni di studio e di fatica.
«Dopo la laurea ad Urbino in design e moda e dopo uno stage in sartoria, ho trovato lavoro come commessa. Era una cosa temporanea – racconta – doveva essere per poco tempo, e invece, come tutte le cose a breve termine, sono passati quattro anni e sono ancora lì. Dopo un annetto, proprio di questi tempi ricordo, decisi di annotare sulla carta tutte le vicissitudini che mi accadevano al lavoro. Volevo scriverci un libro. Ne avevo di idee tra episodi buffi, assurdità e stramberie che mi capitavano. Poi, data la mia passione per il disegno, ho pensato bene di unire le due cose e di creare qualcosa di ironico e diretto. Così è nato questo progetto. Devo ammettere che senza questo lavoro non ci sarebbe stata né la pagina social e né il libro…alla fine tutto è coinciso perfettamente».
Dopo aver raccolto abbastanza materiale, la giovane commessa/disegnatrice decide di buttarsi sui social e di pubblicare online le sue strisce: «Pochi mesi dopo l’apertura della pagina – prosegue – mi hanno contattato dalla redazione di Radio Deejay e Alessando Cattelan mi ha intervistata nel suo programma all’ora di pranzo. A quel punto si sono aggiunti moltissimi iscritti e la pagina è cresciuta in brevissimo tempo. Gli spunti personali si stavano pian piano esaurendo e così ho chiesto aiuto agli iscritti di Facebook. In breve tempo sono arrivate centinaia di storie, richieste e idee interessanti. Per non parlare dei commenti, che arrivano quotidianamente e che rappresentano una continua fonte d’ispirazione!».
Oltre alle vignette si aggiungono i video postati, che raccolgono ognuno oltre 500 mila visualizzazioni, un blog con oltre 70 mila followers. Inoltre la settimana scorsa ha presentato il lavoro alla Feltrinelli di Milano e ha partecipato come ospite alla trasmissione Agorà su Rai tre. «Ad oggi anche il libro sta andando molto bene – conclude – presto ci sarà la seconda ristampa. Il 18 marzo sarò a Conegliano per presentare il libro e prossimamente ci saranno altre date in alcune città del centro-nord».