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Voyager, la nuova funzione di Google Earth per viaggiare 3D

Google Earth ha lanciato la nuova funzione Voyager che permette di esplorare il pianeta Terra con itinerari tematici. Dalla natura alla cultura è in grado di regalarti immagini dettagliate

Google Earth è lo strumento di Google che ti permette di portare il globo terrestre sul tuo pc. Per farlo utilizza mappatura e visualizzazioni tridimensionali create utilizzando immagini satellitari ottenute con il telerilevamento, le fotografie aeree e i dati topografici.

È un software potente in grado di farti viaggiare e di regalarti immagini dettagliate anche dei posti più reconditi del pianeta. Google ha deciso di migliorarlo con l’introduzione della funzione Earth Voyager a cui è possibile accedere attraverso il simbolo del timone che si vede in alto quando si apre il menu a sinistra.

Voyager è suddiviso in 6 sezioni da esplorare: da non perdere, Viaggi, Natura, Cultura, Storia, Istruzione. Gli itinerari spaziano dalle Isole Galapagos alle architetture di Zaha Hadid passando dal mondo di Harry Potter.

Earth Voyager è stato creato all’insegna dello storytelling, ovvero della narrazione, e il suo obiettivo è appunto quello di fornire Storie che siano in grado di raccontare viaggi con itinerari che scendono nei particolari e utilizzano visioni a 360 gradi e Street View. Si possono avvistare gli interni degli edifici e andare anche in esplorazione subacquea con gli scienziati che studiano le barriere coralline.

Per ottenere quante più informazioni possibili Google ha collaborato con la National Geographic Society, la PBS Education, la HHMI Biointeractive e la Mission Blue.

Grazie ai dati raccolti sono stati creati viaggi virtuali che ti portano nei posti preferiti di Hemingway oppure in quelli di Charles Dickens. Attualmente quelle disponibili sono 40, ma il sistema è in continuo aggiornamento e ogni giorno si aggiungono nuovi dettagli.

Negli obiettivi di Google c’è anche quello di trasformare Google Earth in uno strumento di educazione e conoscenza: possono infatti essere dei viaggi interattivi a uso e consumo degli studenti.

Melissa Horwitz, del team Education di Google, ha spiegato perché i loro studi si stanno soffermando su questo software: «La tecnologia sta modificando il modo in cui gli studenti apprendono».

Anche un viaggio davanti al pc può avere il suo fascino.