Il “wastecooking” è un vero e proprio movimento fondato dallo chef austriaco David Gross. Consiste nel limitare lo spreco alimentare abituandosi a cucinare con gli avanzi.
Si tratta di un’esortazione rivolta non solo alle buone abitudini quotidiane in casa, ma anche a una cultura antispreco da estendere a negozi, bar, ristoranti e supermercati. Questa filosofia del riciclo alimentare passa infatti anche attraverso lo slogan “Food is culture. Don’t waste it, cook it!”, che in italiano suona “Il cibo è cultura. Non sprecarlo, cucinalo!”.
Alcune buone abitudini possono aiutarci a contribuire a questo modus vivendi, combattendo lo spreco alimentare almeno in casa.
Ecco di seguito alcuni suggerimenti per evitare lo spreco e il deterioramento del cibo:
- Riusi di frutta e verdura: per evitare che frutta e verdura perdano freschezza, si può bloccare il processo di deterioramento grazie alla cottura e all’uso del ghiaccio. Riguardo alla verdura, bastano due step: cuocerla, per poi bloccare la temperatura in acqua e ghiaccio, o conservandola in congelatore. Analogamente per la frutta: una buona idea, soprattutto d’estate, è quella di frullare la polpa e usarla per dei ghiaccioli da conservare in freezer. Anche l’uso di un estrattore aiuta a finire presto la frutta che si sta rovinando, consumandola inoltre nella sua parte più ricca di sostanze nutritive.
- Bucce e foglie: bucce di mele per marmellate e biscotti, di limoni ed arance per tisane e infusi. Ma anche foglie di ravanello per pesti, frittate o da aggiungere agli impasti. Sono solo alcuni dei modi in cui poter riusare foglie di verdure e bucce di ortaggi. E per un paté davvero originale frullate le bucce di carota con aglio, olio, peperoncino e mandorle. Otterrete una salsa da usare su tartine, cracker o anche come condimento per paste e risotti.
- Come riusare il pane raffermo. Una possibile ricetta per riutilizzare il pane avanzato è la pizza di pane. Usate il pane raffermo o secco come base per la pizza, unendo acqua, olio, sale e pepe a piacimento. Potete poi condirla nel modo che preferite, in base a quello che avete in frigo… o che vi è avanzato. Aspetto positivo: i tempi di cottura e di preparazione sono più brevi di quelli di una normale pizza. Non ci sono infatti attese necessarie alla lievitazione e bastano circa 15 minuti di forno per ultimare il piatto.
- Riutilizzare la pastasciutta avanzata. Una tipica ricetta partenopea è la frittata di pasta, perfetta per ridare vita alla pastasciutta avanzata, senza rinunciare al gusto. Basterà aggiungere uova, parmigiano, mozzarella o scamorza e spezie a piacimento. Fate soffriggere in padella la pasta avanzata e, da ultimo, versate sopra l’uovo sbattuto insaporito con formaggio e spezie, proprio come una qualunque frittata. Da consumare come sostanzioso piatto unico o, tagliato a cubetti, come perfetto finger-food per aperitivi e antipasti.