PORTO RECANATI- Erano nascosti nella vegetazione e nei canneti vicini al lungomare i muretti e i prefabbricati trovati dai finanzieri di Porto Recanati durante una normale attività di controllo del territorio.
La presenza di attrezzature e materiali impiegati nell’edilizia e l’assenza di cartelli indicanti gli estremi delle autorizzazioni per il compimento di opere murarie hanno insospettito i componenti della pattuglia operante ed hanno quindi innescato l’avvio di mirati accertamenti, finalizzati ad identificare il proprietario del terreno, un ristoratore, e a verificare la regolarità o meno delle opere edili ivi realizzate.
Gli approfondimenti effettuati hanno permesso di ricostruire la situazione originaria e gli abusi edilizi del sito. È scattata, quindi, la denuncia all’Autorità giudiziaria a carico del ristoratore risultato avere in locazione l’area.
20.000 i metri quadrati sui quali sono stati individuati 18 manufatti abusivi in muratura e prefabbricati – tra cui alcuni mini-appartamenti, un locale adibito a sauna e altre unità adibite a deposito, per complessivi 1.230 metri cubi circa – nonché rinvenuti materiali edili vari.
Le costruzioni, peraltro, sono risultate realizzate in un’area sottoposta a vincoli paesaggistici e per di più collocata in zona sismica. Al termine delle indagini, i finanzieri hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo delle opere abusive, emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Macerata – Dott. Giovanni Maria Manzoni – su richiesta del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Macerata – Dott. Giovanni Giorgio.