Macerata

Accoltellamento a Civitanova: fermato l’uomo fuggito

Il cittadino tunisino è stato fermato a Porto Sant'Elpidio. I suoi due connazionali sono stati operati e sono fuori pericolo di vita. L'interrogatorio del fuggitivo potrebbe svelare i contorni di una vicenda che rimane ancora poco chiara

Carabinieri
Carabinieri

CIVITANOVA – Fermato a Porto Sant’Elpidio dai carabinieri il terzo tunisino fuggito ieri, 6 giugno, dopo l’accoltellamento in via Pavese a Civitanova.

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Un’aggressione choc quella avvenuta ieri mattina nel quartiere San Marone della città costiera. Erano circa le 10 quando due cittadini tunisini si sono presentati in una abitazione in via Pavese, dove si trovava un loro connazionale, per un probabile regolamento di conti – stando a quanto ricostruito fino a ora –.

I tre sono passati in poco tempo dalle parole ai fatti fin quando è spuntato fuori un coltello da cucina, lungo circa 15 centimetri. Due di loro si sono affrontati mentre il terzo uomo è riuscito a scappare; un’aggressione molto violenza che è iniziata in casa e che sarebbe proseguita anche in mezzo ala strada viste le numerose tracce di sangue ritrovate.

Sono stati i residenti del quartiere a lanciare l’allarme quando si sono accorti di cosa stava avvenendo. Sul posto sono subito arrivati il 118 e le forze dell’ordine. I due uomini rimasti feriti sono subito stati soccorsi: uno di loro ha riportato la perforazione di un polmone ed è stato operato all’ospedale di Civitanova mentre l’altro, che ha riportato numerosi tagli su tutto il corpo, è stato trasferito all’ospedale di Torrette di Ancona in eliambulnza. Entrambe, dopo essere stati operati, sono fuori pericolo di vita.

Il terzo soggetto, che nell’immediato era fuggito e che non sarebbe coinvolto nell’aggressione, è stato rintracciato ieri sera dai carabinieri a Porto Sant’Elpidio; l’interrogatorio potrebbe svelare i contorni di una vicenda che, al momento, rimane poco chiara.

Su quanto accaduto indagano i carabinieri della Compagnia di Civitanova guidati dal capitano Massimo Amicucci e gli uomini del commissariato di Polizia guidati dal dirigente Lorenzo Sabatucci.