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Accorpamento De Magistris con il Frau-Leopardi, il Comune di Caldarola fa ricorso al Tar: «Istruttoria inadeguata e motivazioni inconsistenti»

Il Comune di Caldarola il 28 febbraio scorso ha presentato il ricorso al Tar per l'accorpamento del De Magistris

Il sindaco di Caldarola Giuseppe Fabbroni
Il sindaco di Caldarola Giuseppe Fabbroni

CALDAROLA- Il Comune di Caldarola ha fatto ricorso al Tar per l’accorpamento, con una sola dirigenza, dell’Istituto Comprensivo Simone De Magistris di Caldarola all’Omnicomprensivo Frau-Leopardi di Sarnano per il prossimo anno scolastico (2025/2026). 

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Il ricorso è stato presentato il 28 febbraio scorso, tramite l’avvocato incaricato dall’ente, Luca Forte, contro la Regione Marche, il Dipartimento Politiche Sociali, Lavoro, Istruzione e Formazione regionale, il Ministero dell’Istruzione e del merito, l’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche, la Commissione consiliare permanente del Consiglio regionale, l’Assemblea legislativa Marche, Affari istituzionali, Cultura, Istruzione, Programmazione e Bilancio e il Consiglio Autonomie Locali, impugnando la delibera regionale con cui viene dato il via libera all’accorpamento dei due istituti.

IC De Magistris-Caldarola
IC De Magistris-Caldarola

Le motivazioni di Fabbroni, sindaco di Caldarola, per la presentazione del ricorso al Tar

«Riteniamo che non ci sia stata un’adeguata istruttoria – ha spiegato il sindaco di Caldarola Giuseppe Fabbroni – per attuare l’accorpamento e che non siano state tenute in considerazione le peculiarità del Comune di Caldarola e degli altri comuni su cui opera l’Istituto De Magistris. Innanzitutto – ha aggiunto Fabbroni – non troviamo una motivazione congrua che giustifichi questo accorpamento. Nel corso del tavolo interistituzionale del 13 dicembre scorso, questa ipotesi non è mai stata né discussa né accennata. In quella sede erano state valutate otto proposte di accorpamento, ma nessuna di queste includeva Caldarola. Poi, improvvisamente, il 23 dicembre è comparsa la proposta dell’Ufficio Scolastico Regionale in attesa del parere favorevole della giunta regionale, che prevedeva l’accorpamento De Magistris-Frau Leopardi».

Il primo cittadino di Caldarola ha così proseguito: «Non capiamo cosa sia cambiato in dieci giorni e quale sia il motivo per cui nessuno degli enti e degli istituti coinvolti sia stato avvisato. Questo è il vizio per il quale ci sembra che ci sia stata a monte una istruttoria incompleta e che si sia trattato di una decisione calata dall’alto il 23 dicembre, senza essere stata discussa al tavolo interistituzionale. Vizi a cui si aggiungono disposizioni regionali e nazionali che richiedono particolare attenzione nel tutelare le sedi scolastiche montane. Chiaro che anche queste possono essere oggetto di ridimensionamenti, ma a seguito di una istruttoria adeguata e di maggiori attenzione, cautela e motivazione rafforzata che, in questo caso, sono venute meno».