MACERATA – Per dei cantieri che si chiudono, altri sono pronti a partire al liceo scientifico “Galilei”. Infatti, mentre la Provincia ha da poco concluso interventi per 870mila euro, che hanno riguardato il rifacimento della palestra, la tinteggiatura dello stabile, il rifacimento dei bagni e l’installazione di impianti di ventilazione meccanica, la Regione ha messo a disposizione fondi del terremoto per 8,6 milioni che saranno destinati all’adeguamento sismico di tutto lo stabile.
«Abbiamo realizzato diversi interventi in questa scuola – ha spiegato il presidente Antonio Pettinari, durante il sopralluogo effettuato ieri insieme al dirigente Luca Fraticelli, al vescovo Nazzareno Marconi e alla dirigente scolastica Roberta Ciampechini -. Si tratta di 870mila euro, di cui 300mila sono stati destinati al rifacimento della palestra, 70mila alla tinteggiatura di tutto l’edificio, 40mila euro per rifare i bagni, 200mila per la sostituzione degli infissi, a cui si aggiungono ulteriori 124mila euro per 31 impianti di ventilazione meccanica installati nelle aule».
Il liceo scientifico, infatti, è stata l’unica scuola in cui la Provincia ha deciso di investire tutti i 124mila concessi dalla Regione per installare impianti che possano purificare l’aria nelle aule. Si tratta, come ha spiegato il dirigente Fraticelli, di macchine che aspirano l’aria consumata all’interno delle aule per scambiarla con quella fresca che arriva dell’esterno che, però, viene riscaldata e immessa nelle stanze senza alcuna escursione termica. Questo consente non solo di non raffreddare gli spazi, ma anche di risparmiare circa un 30-35% nei consumi di energia elettrica.
«Abbiamo scelto di investire tutti i fondi in questa scuola per fare un lavoro completo che potesse interessare più aule – ha aggiunto il presidente Pettinari -. Per quanto riguarda la palestra, invece, avevamo fatto un’indagine sulla vulnerabilità sismica, prima del terremoto del 2016, da cui era emersa la necessità di effettuare degli interventi. Per questo avevamo realizzato un progetto, poi finanziato dalla Protezione Civile. I lavori sono stati avviati dopo il terremoto che non ha intaccato l’agibilità dell’edificio, così come quella delle altre scuole superiori della città». A seguito del sisma, però, la Provincia ha deciso di aumentare ulteriormente i 300mila euro a disposizione, con ulteriori 140mila euro di fondi propri.
Dopo la benedizione della palestra, invece, il vescovo Marconi ha voluto sottolineare l’importanza che la politica abbia una visione lungimirante. «Nel diritto romano, c’è il concetto di diligenza del buon padre di famiglia: colui che gestisce l’attuale con uno sguardo al futuro – ha detto il vescovo – Per cui è importante che la politica abbia questa visione che, non solo gestisce l’attuale, ma pensa al futuro».
Dulcis in fundo il maxi finanziamento della Regione Marche, con fondi del terremoto, del valore di 8,6 milioni di euro, che servirà per l’adeguamento sismico di tutto lo stabile. «Sono in chiusura di mandato – ha concluso il presidente – ma grazie al lavoro della struttura provinciale lasciamo progetti e tanti finanziamenti già pronti, basti pensare ai 33 milioni di euro per le scuole di Cingoli e ai 23,5 milioni per quelle di Tolentino».