E’ online su Eppela la campagna di raccolta fondi dell’AFAM Alzheimer Uniti Marche ODV per sostenere il progetto “Vorrei andare al mare” , una vacanza per persone con diagnosi di demenza. «Il piccolo contributo di tanti potrà fare la differenza e servirà a finanziare l’assistenza specializzata durante l’intera villeggiatura», spiega l’associazione di volontariato costituita a Macerata nel 2008 per iniziativa di un gruppo di familiari di malati di Alzheimer, e che dal 2013 opera a livello regionale.
I beneficiari dell’intervento saranno circa 20 persone affette da demenza e le loro famiglie.
«Una vacanza al mare con persone malate di Alzheimer è ritenuta, comunemente, impossibile – spiega la onlus – Invece, lo scorso anno a Cesenatico, dal 5 al 12 settembre 2021, abbiamo vissuto una vacanza indimenticabile con 10 persone malate, di cui 6 senza caregiver, insieme a personale specializzato e formato, perché organizzare una settimana al mare senza la dovuta assistenza è decisamente troppo complicato. Con la diagnosi della malattia spesso (quasi sempre) per la persona con Alzheimer si chiudono tante porte, niente ristorante, pizzeria, cinema, supermercato tanto per citare alcune delle attività cosiddette normali. La vacanza? La vacanza neanche a parlarne, quasi follia.
La “follia”, però, quando è sana e poggia sulla conoscenza, abbinata alla visione, costruisce basi per le strade del cambiamento. Per parlare di normalità vera (non concessa secondo la nostra interpretazione), occorre un cambio di mentalità totale nei confronti della disabilità. Bisogna creare le condizioni affinché, seppure nella malattia, la qualità della vita sia soddisfacente, appunto normale. È con l’ambizioso obiettivo di partecipare a restituire ciò che è stato tolto che è nata l’idea di organizzare una vacanza al mare con persone con Alzheimer. La sfida lo scorso anno è stata vinta».
«Ora – prosegue l’associazione – la nuova sfida da raccogliere è un’altra, fare sì che la vacanza, in sicurezza, per persone con Alzheimer non sia più un evento eccezionale ma diventi qualcosa di normale alla portata di tutti. Perciò abbiamo necessità di mettere a sistema il progetto vacanza per garantire a tutte le persone con Alzheimer che lo desiderano la possibilità di andare in vacanza con o senza familiari in assoluta sicurezza».
L’obiettivo della raccolta fondi è far vivere alle persone con demenza e a chi se ne prende cura una settimana di svago, come non fanno da tempo; condivideranno idee, pensieri, emozioni e vivranno momenti di vita buona, in un’atmosfera serena e divertente. «La persona malata – spiega Afam Marche – può vivere una normale vacanza, certo non si può fare finta che la malattia non ci sia, per questo è necessario che sia tutto programmato alla perfezione e che siano seguiti da personale preparato e competente, senza formalità, in un clima assolutamente familiare. Per tali motivi i fondi verranno utilizzati per sostenere i costi dell’equipe di professionisti che si prenderanno cura durante la vacanza delle persone con demenza mentre le famiglie si faranno carico soltanto del soggiorno per non gravare troppo sulle loro finanze e per dare a tutti la possibilità di partecipare».
L’AFAM Alzheimer Uniti Marche ODV si propone di migliorare la qualità di vita delle persone affette da demenza e delle loro famiglie che si trovano improvvisamente investite da una problematica di cui sanno poco o niente, alle prese con molte difficoltà di ordine materiale, economico, psicologico ed emotivo. L’associazione dal 2017 sta portando avanti un vero e proprio cambio culturale con il progetto pilota di Alzheimer Uniti Italia Odv “Macerata città amica delle persone con demenza” e vuole dare l’esempio di “città amica”, perché una comunità dove i forti sostengono i più deboli è un luogo dove tutti vivono meglio, in un’atmosfera di reciproca comprensione, e dove la solitudine di ogni cittadino può essere compresa e messa al centro di un’attenzione diffusa.