MACERATA – Attimi di paura quelli che si sono vissuti oggi pomeriggio, poco dopo le 17, nel centro storico del capoluogo. Un uomo, un cittadino romeno 35enne, in evidente stato di ubriachezza, ha prima preso di mira un passante strattonandolo alle spalle e colpendolo con una bottigliata e poi ha colpito al petto un farmacista della farmacia Filipponi.
Tutto è avvenuto in corso Garibaldi a Macerata. Claudio Biagiola, pensionato di Montefano, stava passeggiando nella centralissima via della città in attesa di andare a sentire un concerto quando è stato raggiunto alle spalle dal 35enne ubriaco che lo ha colpito con uno spintone e ha iniziato a prenderlo a parole. L’aggressore è poi entrato in un bar ma una volta uscito ha continuato a prendere di mira Biagiola e quest’ultimo, per cercare di sfuggire all’uomo, si è rifugiato nella farmacia Filipponi.
«Ho tentato di scappare e mi sono diretto nel retro della farmacia ma sono stato raggiunto dalla bottigliata» racconta Biagiola.
«In quel momento in farmacia, oltre a noi dipendenti, c’erano anche dei clienti che sono scappati dopo che l’uomo ubriaco ha urlato loro “andate via” – racconta il farmacista Lucio Campolungo -. Il signor Biagiola è entrato e si è subito rifugiato nel retro per cercare di sfuggire all’uomo ma è stato raggiunto dalla bottigliata e dall’aggressore che continuava a dire frasi senza senso e se l’è presa, a parole, anche con noi; abbiamo avuto tanta paura. Ho cercato di distrarlo per farlo allontanare dal signor Biagiola ma a quel punto se l’è presa con me e mi ha dato un pugno nel petto. Abbiamo subito chiamato la Polizia e l’uomo è stato fermato».
Gli uomini della Squadra Volante diretta dal commissario Lorenzo Commodo e quelli della Squadra Mobile, guidati dal commissario Matteo Luconi – anche lui sul posto -, hanno subito bloccato l’aggressore che ha tentato di divincolarsi colpendo anche due poliziotti che sono finiti in ospedale. Il 35enne è stato accompagnato in questura.
Convalidato sabato 19 settembre, in tribunale, l’arresto del 35enne Al termine dell’udienza, nei confronti dell’uomo è stata disposta dal giudice la custodia cautelare in carcere, provvedimento in forza del quale è stato accompagnato a Montacuto.